Cumulare bonus trasporti e detrazione abbonamenti mezzi pubblici è possibile? Ecco cosa dice la normativa

Tra i bonus erogati dal governo vi è anche quello dei trasporti mezzi pubblici che si affiancherà alla detrazione degli abbonamenti.

In molti però si chiedono se le due agevolazioni siano cumulabili oppure i richiedenti sono obbligati a scegliere tra le due opzioni.

bonus trasporti
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Nel frattempo, ricordiamo che il bonus trasporti potrà essere richiesto fino a 31 dicembre 2022. Le detrazioni degli abbonamenti sono previste per le spese inerenti ai mezzi pubblici da richiedere tramite le detrazioni Irpef nel modello 730.

Cumulare bonus trasporti e detrazione abbonamenti mezzi pubblici è possibile? Ecco cosa dice la normativa

Riguardo al bonus trasporti, così come stabilisce il decreto Aiuti, consiste in un incentivo economico di 60 euro per acquistare abbonamenti per mezzi pubblici locali, regionale o per il trasporto ferroviario nazionale.

Nel decreto sono presenti tutte le istruzioni operative, soprattutto quelle per richiedere il nuovo incentivo. Infatti, si potrà inserire nella detrazione Irpef anche una richiesta per accedere al bonus trasporti anche se saranno necessari determinate condizioni.

Le modalità per richiedere il bonus trasporti sono inserite nel decreto precisamente nell’articolo 2. Lo sconto previsto è fino a 60 euro per una detrazione del 19%. Ma la domanda che si pongono in molti è se è possibile cumulare le due agevolazioni.

La risposta è positive e per conoscere come funzionale ecco un esempio. Una persona richiede il bonus trasporti. Spende in totale 60 euro per comprare un abbonamento annuale di 300 euro. In cambio il richiedente avrà 240 euro a proprio carico e su questa somma si applicherà la detezione del 19%. Il rimborso che ottiene sarà di 45 euro.

Le due agevolazioni insieme portano a uno sconto di 105 euro per l’acquisito di un solo abbonamento. Inoltre, la detrazione Irpef degli abbonamenti è normata dall’articolo 15, comma 1 con il 19% per la spesa e un limite di 250 euro.

Infine, ricordiamo che la detrazione è riconosciuta anche ai familiari a carico. Ad esempio, un genitore che spende 15 euro per l’abbonamento e 150 per l’abbonamento del figlio. Considerando che il limite della spesa è fissato a 250 euro con un rimborso pari a 50 euro al massimo. Nel caso in cui si supera il limite di 250 euro la detrazione non potrà essere erogata.

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