Ogni tanto dobbiamo pulire lo schermo del telefonino, perché i modelli touch si sporcano molto più frequentemente.
Gli smartphone, così come i Tablet, sono diventati in poco tempo degli insostituibili dispositivi, e li teniamo sempre con noi. L’utilizzo continuo, però, li espone (anche) alla sporcizia.
Esistono ovviamente delle protezioni per i display, come le pellicole trasparenti. In un nostro articolo spieghiamo anche come fare a posizionarle correttamente, e senza difficoltà. La pellicola protegge dalla rottura del vetro, ma non è esente da ciò che accade al cellulare quando lo usiamo tanto.
Ovvero, impronte, polvere e unto che si accumulano. E pulire il display si può rivelare complesso. Più che altro, è normale temere che liquidi o umidità si infiltrino nel dispositivo, o appunto tra la pellicola e il vetro dello smartphone. Anche se gli ultimi modelli di device sono resistenti all’acqua forse è meglio non rischiare. In fondo, per acquistarli, abbiamo speso come minimo qualche centinaio di euro.
Ma allora, come fare a tenere puliti i cellulari senza rovinarli? Possiamo risolvere con un “metodo della nonna” o ricorrere alle ultime novità tecnologiche.
A forza di usare il cellulare, a metterlo in borsa, a portarlo sulla spiaggia e a tenerlo in mano costantemente, è normale che dopo un po’ sia pieno di polvere e unto. Anche se gli ultimi modelli sono grandi, piatti e con poche fessure, ci sarà sempre quella piccola zona che si riempie di sporcizia e batteri.
Il problema è che quando effettuiamo la pulizia dobbiamo usare tanta delicatezza, altrimenti il rischio è di rovinare qualche funzionalità. Se non vogliamo usare spray liquidi allora possiamo sfruttare dei gadget del momento, molto pratici e ovviamente sicuri.
Parliamo delle Lampade UV per la pulizia degli smartphone e Tablet. In commercio ne esistono svariati modelli, di tutti i prezzi e anche appunto di diverse grandezze. Il loro funzionamento è comunque semplice. Basta inserire all’interno del dispositivo il nostro cellulare. In poco tempo verrà ripulito da unto, impronte digitali e anche dai batteri.
Il bello è che possiamo usare il medesimo sterilizzatore anche per le cuffie, gli occhiali da sole e gli smartwatch, tanto per fare degli esempi. Dunque vale la pena fare un piccolo investimento.
In alternativa, possiamo ricorrere al “classico” metodo del panno inumidito. Se prestiamo molta attenzione otterremo comunque dei buoni risultati. Basta munirsi di un panno in microfibra bagnato e strizzato bene. Forse non toglieremo tutto l’unto, ma almeno un primo strato di sporco verrà via anche con poco sforzo.
Un investimento semplice e sicuro pensato per chi vuole far fruttare il proprio capitale in…
Per molto tempo il controllo di gestione è stato percepito come una funzione “di supporto”,…
Un accredito inatteso ha reso la pensione di dicembre più ricca per centinaia di migliaia…
Ricevere un rimborso dal modello 730 quando non si ha un datore di lavoro o…
L’Isee 2026 entra nella sua fase cruciale: entro il 31 dicembre 2025 occorre aggiornare l’attestazione…
Molti lavoratori scoprono solo all’ultimo momento che la pensione non arriva perché manca un contributo,…