Verbale di invalidità, la procedura passo dopo passo per non commettere errori

Come ottenere il verbale di invalidità e cosa fare dopo averlo ricevuto? Scopriamo la procedura da seguire per il riconoscimento dell’invalidità civile. 

Il richiedente deve seguire un’iter preciso per riuscire ad ottenere il riconoscimento dell’inabilità e accedere, così, a diverse prestazioni.

verbale di invalidità
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Il verbale di invalidità è un documento di fondamentale importanza per comprovare la percentuale del grado di inabilità. Tale percentuale è necessaria per conoscere le prestazioni assistenziali o economiche da richiedere a supporti del proprio stato di salute. In generale, l’invalidità minima che dà diritto alle prime agevolazioni è del 33%. L’inabile potrà ottenere, per esempio, ausili e protesi o il contrassegno per il parcheggio nelle aree per disabili. Più il grado di invalidità è alto più importanti saranno le prestazioni da richiedere fino ad arrivare alla pensione di invalidità 100%. Per arrivare al riconoscimento della disabilità, però, c’è una procedura da seguire, un prima e dopo il verbale di invalidità.

Verbale di invalidità, come ottenerlo

Il primo passo è sottoporsi ad una visita medica specialistica in modo tale da accertare la patologia invalidante. Una volta ottenuta la documentazione che riporta la malattia dovrà essere consegnata al proprio medico di famiglia il cui compito sarà quello di inoltrare all’INPS un certificato introduttivo completo di dati del richiedente, informazioni sulla patologia, la segnalazione di una eventuale malattia oncologica, la difficoltà di deambulazione e così via.

In seguito all’invio del certificato, il richiedente dovrà entro 90 giorni presentare domanda all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale di richiesta di riconoscimento dell’invalidità. L’inoltro potrà avvenire telematicamente utilizzando le credenziali digitali per accedere al sito dell’ente oppure tramite l’aiuto dei CAF e patronati. A questo punto occorrerà solamente attendere che l’INPS chiami per fissare l’appuntamento della visita da effettuare presso la commissione medica ASL di competenza territoriale. Al termine della visita medica, il richiedente otterrà il suo verbale di invalidità indipendentemente dall’esito.

Cosa fare dopo aver ottenuto il documento

Il riconoscimento della patologia porterà la commissione medica ad indicare nel verbale il grado di invalidità riconosciuto. Sotto il 33% non si è considerati inabili, come precedentemente accennato. Al di sopra di questa percentuale, invece, si otterranno prestazioni assistenziali. Per ottenere agevolazioni economiche sarà necessario avere una percentuale di invalidità tra il 74 e il 100%. Parliamo dell’assegno di assistenza con inabilità parziali tra il 74 e il 99%, dell‘indennità di accompagnamento e della pensione di invalidità 100%.

Di conseguenza, una volta appreso il grado assegnato si potrà sapere quali misure richiedere all’INPS recandosi presso uno sportello oppure utilizzando procedure telematiche. Ricordiamo, infine, che i tempi di consegna del verbale sono tra 30 e 60 giorni. Superati i due mesi è consigliabile inviare un sollecito all’INPS contattando il Contact Center o sfruttando il servizio INPS Risponde. 

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