È scoccata l’ora del Decreto Aiuti Bis: tanti bonus e non solo, le misure introdotte

Il Decreto Aiuti Bis è stato approvato. Approfondiamo tutte le misure più importante introdotte a sostegno degli italiani. 

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Aiuti Bis. I cittadini attendono con impazienza l’attivazione delle misure.

Decreto Aiuti Bis
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Dopo discussioni, modifiche e dibattiti, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Aiuti Bis. Gli aiuti per i cittadini sono stati decisi per una spesa totale di 17 miliardi di euro da aggiungere ai precedenti 35 miliardi. Si tratta di una grossa percentuale di PIL, afferma Mario Draghi, per un Decreto di proporzioni straordinarie. In più, il premier a sottolineato durante la conferenza stampa successiva al CdM come il provvedimento sia stato condiviso dalla maggioranza, dall’opposizione e della parti sociali. Una crescita del 2% indica che l’Italia è ripartita e che l’andamento dell’economia è migliore di ogni aspettativa. Le previsioni da questo punto di vista sono, dunque, ottimistiche ma non per questo occorre dimenticare le attuali problematiche. Inflazione, caro vita, caro energia, mancanza di approvvigionamenti sono frutto di una instabilità geopolitica di livello mondiale. Con il DL Aiuti si sono introdotte misure per sostenere famiglie e imprese e per attrarre investimenti nei settori di alta tecnologia.

Decreto Aiuti Bis, quali misure contiene

Una prima decisione è stata quella di non destinare i fondi avanzati con l’Assegno Unico per sostenere le famiglie a basso reddito. Si parla di circa 630 milioni di euro non utilizzati recuperati dalla mancanza di inoltro dell’ISEE da parte di tanti nuclei familiari e dalle domande inferiori alla stima. La proposta del Ministro per la famiglia Elena Bonetti è stata respinta.

È stata approvata, invece, al decontribuzione per gli stipendi inferiori a 35 mila euro all’anno. Con un ulteriore aumento dell’1,2% dello sgravio sui contributi si arriverà ad un totale di sconto del 2% più del previsto 1,8%. Cresceranno, dunque, sia gli stipendi che le pensioni dato che anche la rivalutazione anticipata dell’assegno è tra le misure approvate dal Governo con il Decreto Aiuti Bis. A partire da ottobre si noteranno aumenti del 2%.

Continuiamo a conoscere gli aiuti ai cittadini

Il Bonus 200 euro verrà esteso a categorie inizialmente escluse dalla prestazione come i lavoratori stagionali e i precari. La misura sarà retroattiva da luglio. In ambito scolastico, poi, tra il 2023 e il 2024 verrà introdotta la figura del docente esperto con un guadagno di 5.650 euro in più all’anno erogati come assegno annuale ad personam.

Passando ad un altro settore di grande interesse, il prezzo della benzina, lo sconto delle accise sarà prorogato fino al 20 settembre e in più sarà esteso il credito d’imposta per gli acquisti del carburante in relazione all’inizio dell’attività agricola e della pesca effettuati tra luglio e settembre 2022. Altro punto importante, le aziende fornitrici di energia non potranno cambiare unilateralmente i prezzi attuando modifiche ai contratti. Il DL Aiuti Bis, poi, rafforza il Bonus Sociale per soggetti in difficoltà economica e per chi versa in gravi condizioni di salute.

Per tutti gli utenti, poi, l’ARERA annullerà le aliquote degli oneri generali per il quarto trimestre dell’anno in corso per utenze domestiche e non a bassa potenza (16,5 kW).

Altri punti del Decreto Aiuti Bis

Il Decreto stabilisce che il Ministero dell’Economia e delle Finanze dovrà disciplinare la tassazione degli extra gettiti con riferimento al periodo dell’iniziale aumento dei prezzi. Inoltre prevede un rifinanziamento dei Bonus trasporti e di assistenza psicologica nonché l’erogazione di 50 milioni di euro per far fronte all’emergenza degli immigrati e per accoglierne circa 8 mila in più.

Con riferimento all’ex ILVA, poi, Invitalia potrà sottoscrivere aumenti del capitale oppure strumenti alternativi per rafforzare il patrimonio come finanziamenti soci in conto aumento di capitale aggiuntivi non oltre la soglia di 1 miliardo di euro. Per quanto riguarda i benefit aziendali, altro punto del Decreto, cresce la detassazione. Nello specifico la quota non soggetta a tasse raddoppia raggiungendo i 516 euro.

Arriviamo, così, agli ultimi due punti del provvedimento. Il Bonus Tv per l’acquisto di apparati satellitari di ricezione televisiva verrà rifinanziato con 7,5 milioni di euro per arrivare al valore di 50 euro per i cittadini che vivono nelle comunità montane. Saranno 2,5 i milioni, invece, destinati all’adeguamento degli impianti di trasmissione. Infine, il fondo per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina aumenterà di 1 miliardo di euro.

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