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Avvelenamento da Candeggina o Varechina, i sintomi che non bisogna sottovalutare e cosa fare immediatamente

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L’avvelenamento da Candeggina è un fenomeno che può capitare a chiunque. Ma soprattutto ai nostri figli.

La Candeggina è un prodotto che certamente abbiamo tutti in casa, perché molto utile per le pulizie domestiche. Può rappresentare però un pericolo, soprattutto se abbiamo dei bambini piccoli.

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Le raccomandazioni sono sempre le medesime: “tenere lontano dalla portata dei bambini”. Questa dicitura è presente in molti prodotti chimici che però teniamo in casa. Va detto che comunque il pericolo di avvelenamento riguarda anche gli adulti. Se pensiamo che eventi come questo non capitino “mai”, basta guardare ai dati ISTAT, che ci ricordano come sia purtroppo facile cadere in errori, talvolta fatali.

Ogni anno si verificano 4 milioni di incidenti domestici nelle abitazioni italiane, di cui 8 mila sono mortali.

Sempre secondo l’ISTAT, più a rischio sono le persone sopra ai 65 anni di età, così come le donne e i bambini piccoli. Se ne evince che dobbiamo stare molto attenti. La Candeggina è particolarmente pericolosa, e se ingerita può portare alla morte. La sostanza presente in questo detergente è l’ipoclorito di sodio, solitamente diluito al 5% in questo prodotto.

In caso di avvelenamento con una delle sostanze che abbiamo in casa come potrebbe essere la Candeggina possiamo fare in modo che la situazione non si aggravi. Riconoscendolo immediatamente dai sintomi.

Come riconoscere l’avvelenamento da Candeggina o Varechina e cosa fare subito

Ci sono diversi modi per cui possiamo intossicarci con la candeggina. Primo su tutti, le esalazioni del detersivo se mescolato con altri prodotti per pulire. La Candeggina va usata così com’è, e possibilmente mentre puliamo dobbiamo tenere le finestre aperte.

Se invece la Candeggina viene a contatto con la pelle, lo si evince subito dal fatto che questa si arrossa e comincia a bruciare. Se un componente della famiglia manifesta irritazione della pelle dovuta a contatto con la Candeggina possiamo agire da soli. Basta sciacquare abbondantemente con acqua e poi applicare una normale crema idratante.

Diverso è il discorso quando la Candeggina entra in contatto con una ferita o lacerazione della pelle. In quel caso bisogna chiamare subito un medico.

Un altro problema che può capitare è che qualche goccia di Candeggina finisca negli occhi. Durante le pulizie, oppure perché i bambini hanno toccato la confezione e poi hanno messo le manine negli occhi. In quel caso comincia subito una lacrimazione abbondante e una forte sensazione di bruciore.

Fondamentale è NON sciacquare gli occhi con l’acqua, perché il liquido andrebbe ad aumentare gli effetti ustionanti della Candeggina. Dobbiamo anche evitare di strofinare o grattare gli occhi. Se la sostanza che ha contaminato la parte è poca, solitamente l’infiammazione passa da sé, ma nel dubbio è bene contattare un medico. I danni possono portare anche a cecità irreversibile.

Purtroppo, invece, se la Candeggina o Varechina viene ingerita è necessario chiamare immediatamente il 118. Mentre si attende l’ambulanza, possiamo agevolare il soggetto a vomitare, togliendo i vestiti stretti ad esempio. Il vomito è infatti il primo sintomo dell’avvelenamento da ingestione.

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