Salgono i contagi e calano le scorte di Ibuprofene, cosa sta succedendo in Italia

Il Covid non ci dà tregua, e salgono i contagi. Ma sta avvenendo anche un preoccupante fenomeno di “accaparramento”.

Questa estate si sta dimostrando anomala sotto diversi aspetti. Il caldo infernale ci sta attanagliando ormai da un’eternità. Sembra che non troveremo “ristoro” almeno fino a settembre.

salgono i contagi
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Ma oltre a questo, e all’impossibilità di usare il condizionatore perché l’energia costa troppo, c’è un’altra emergenza. Sembra che nelle farmacie di tutta Italia stiano cominciando a “sparire” le confezioni di Ibuprofene.

Come abbiamo riportato in un recente articolo, l’Ibuprofene è il principio attivo di alcuni farmaci da banco, come ad esempio il Brufen. Si tratta di una medicina che può essere acquistata anche senza ricetta medica. E sembra che agli italiani, curarsi con l’Ibuprofene, piaccia molto.

Il medicinale è un antinfiammatorio e antidolorifico, che risolve diversi problemi di salute lievi. Come gli stati influenzali, il mal di testa, infiammazioni di vario tipo, i dolori mestruali. Probabilmente, a causa dei malesseri causati dalle varianti del Covid, gli italiani hanno deciso di auto-curarsi.

Salgono i contagi e calano le scorte di Ibuprofene, cosa sta succedendo in Italia

Anche perché sembra che le varianti siano sì, “supercontagiose”, ma che per fortuna non causino effetti gravi. Anche se ovviamente una parte della popolazione può incorrere nella forma pericolosa della malattia.

Questo deve aver causato un’eccessiva richiesta, alla quale molte farmacie non riescono a sopperire. L’allarme arriva dalla Capitale, ma il fenomeno sembra stia interessando tutta l’Italia.

Andrea Mandelli, presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani, spiega cosa sta succedendo: “In questo momento il farmaco non è reperibile presso l’azienda. È una carenza che ovviamente crea disagio ai pazienti ma non c’è nessun allarme perché fortunatamente i farmacisti possono tamponare questa mancanza allestendo loro stessi il preparato dietro presentazione della ricetta medica”.

Chissà se la notizia non farà scaturire l’effetto opposto a quello sperato. Ovvero, invece di un uso più consapevole di questo farmaco, l’assalto da parte dei cittadini a farne scorta.

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