Contagi Omicron 5 in crescita, l’Italia e il mondo continuano ad essere sotto attacco Covid

La curva dei contagi Omicron 5 è costantemente in risalita. L’Italia e i paesi del mondo non riescono a liberarsi del Covid sebbene le strutture ospedaliere riescono a reggere il colpo.

Il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute Rezza ha chiarito la situazione attuale dell’Italia con riferimento alla diffusione di Omicron 5.

contagi Omicron 5
Adobe Stock

Da diverse settimane i casi sono in aumento e la contagiosità di Omicron 5 sta diventando rilevante. Rezza afferma che l’incidenza nella nostra penisola aumenta rapidamente anche se le strutture ospedaliere sono in grado di arginare l’avanzata Covid. Gli anni della pandemia hanno portato ad un potenziamento degli ospedali e la campagna di vaccinazione aiuta a non far aumentare il numero dei pazienti affetti da gravi sintomi per cui si rende necessario il ricovero. La crescita della curva dei contagi si legge sia in Italia che in Francia (200 mila nuovi casi in un giorno) che negli altri Paesi europei. L’andamento è costantemente monitorato dal Ministero della Salute, dall’Istituto Superiore di Sanità e dalle Regioni e le conclusioni sono sempre le stesse. Non bisogna abbassare la guardia e le misure di prevenzione devono essere mantenute soprattutto in caso di grandi assembramenti. In più, Rezza suggerisce la seconda dose booster per gli anziani e le persone fragili.

Contagi Omicron 5, facciamo parlare i numeri

Il bollettino dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha segnalato 4,6 milioni di nuovi casi nella settimana dal 27 giugno al 3 luglio 2022. Sono ormai 4 settimane che l’andamento della curva cresce costantemente in tutto il mondo mentre è fortunatamente diminuito del 12% il numero dei decessi, 8.100 vittime segnalate.

La crescita dei contagi Omicron si è attestata sul 29% nella Regione del Mediterraneo orientale, del 20% nella Regione del sud-est asiatico, del 15% nella Regione Europea e del 4% nella Regione del pacifico occidentale. Si è registrata una diminuzione dei casi del 33% nella Regione africana e del 18% nella Regione delle Americhe. Stringendo il campo alla regione Europea il numero maggiore di contagi è stato registrato in Francia (più di 603 mila nuovi casi). Segue la Germania con 555.331 nuovi casi e l’Italia con 511.037 nuovi casi. Nella nostra nazione, poi, i decessi sono stati 430.

La contagiosità fa paura

La mutazione del virus ha permesso di diventare più resistente e contagioso. Omicron 5 tollera il caldo e contagia più velocemente nonostante i sintomi durino per meno giorni. Ignorando i potenziali pericoli, chi continua a svolgere la vita abituale pur essendo infetto rischia di contagiare tra le venti e le venticinque persone. Lo afferma il primario di malattie infettive a Cona Libanore. I pericoli maggiori sono legati, naturalmente, non alle persone sane che potranno guarire dal Covid in pochi giorni con sintomi lievi ma ai soggetti fragili che in caso di ospedalizzazione rischiano conseguenze più gravi. I vaccini, inoltre, sono stati creati appoggiandosi alle prime varianti e non coprono Omicron 5. In più, chi ha fatto la dose booster da più di sei mesi è molto meno coperto rispetto a chi ha finito in primavera la somministrazione dei vaccini. A complicare la situazione, poi, la resistenza della variante al caldo. Ciò significa che ci farà compagnia – nostro malgrado – per tutta l’estate.

Lascia un commento


Impostazioni privacy