Papa Francesco e la ‘rivoluzione’ nella Curia, tutte le donne che ricoprono alti ruoli e l’apertura ai laici

Papa Francesco sta attuando un cambiamento davvero innovativo: le “nomine al femminile” stanno diventando sempre più frequenti.

Un annuncio che fino a poco tempo fa sarebbe apparso incredibile. Il Pontefice sta per nominare altre due donne per incarichi di altissimo livello.

Papa Francesco donne
Foto Instagram

È proprio il Papa, infatti, che dichiara in un’intervista quali saranno i prossimi passi, decisi dalla nuova costituzione apostolica “Praedicate evangelium” che andrà a cambiare radicalmente la Curia.

Due donne saranno presto incaricate di sovrintendere la Congregazione dei Vescovi, la realtà che si occupa della nomina e di ogni provvedimento inerente alle migliaia di Vescovi operanti in tutto il mondo.

Si tratta di un’altissima carica che fino ad oggi era riservata, ovviamente, agli uomini. Ma non è solo questa la novità che rende il santo Padre l’innovatore per eccellenza. Già negli anni scorsi qualcosa era cambiato.

Papa Francesco e la ‘rivoluzione’ nella Curia, tutte le donne che ricoprono alti ruoli

Il Pontefice sottolinea, sempre nell’intervista e nelle dichiarazioni ufficiali, che risale all’anno scorso la nomina di un personaggio femminile, Suor Raffaella Petrini, come “numero due” al Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.

Ricordiamo anche suor Nathalie Becquart che ricopre la carica di sottosegretaria del Sinodo dei vescovi, e suor Alessandra Smerilli, numero due nella scala gerarchica al Dicastero per lo sviluppo umano integrale.

Diverse anche le donne laiche che hanno ricevuto incarichi di alto livello: Francesca Di Giovanni, nominata sottosegretaria per il Settore multilaterale della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, Barbara Jatta, direttrice dei Musei Vaticani, Nataša Govekar, direttrice della Direzione teologico-pastorale del Dicastero per la comunicazione, e Cristiane Murray, vice direttrice della Sala Stampa della Santa Sede. (Fonte: Il Sole 24 Ore).

Si tratta solamente dell’inizio, afferma sempre il Santo Padre. “Adesso il Governatorato ha una vice governatrice. Adesso, nella Congregazione dei Vescovi, nella commissione per eleggere i vescovi, andranno due donne per la prima volta. Un po’ si apre in questo modo“. Non nega che in futuro saranno (anche) i laici (uomini e donne) a guidare altri dicasteri. “quello per i laici, la famiglia e la vita, quello per la cultura e l’educazione, o alla Biblioteca, che è quasi un dicastero“.

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