Bonus 200 euro: gli invalidi con accompagnamento e legge 104 sono esclusi? La risposta non lascia dubbi

Luglio è arrivato e con esso anche il bonus 200 euro. Tante sono però ancora le domande (ma anche i dubbi) su chi possa riceverlo e chi no.

Il bonus una tantum di 200 euro è una misura economica che spetta alla gran parte dei cittadini purché abbiano un reddito inferiore ai 35mila euro.

bonus 200 euro
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Pensionati, dipendenti del settore pubblico e privato, percettori di NASPI, DIS-COLL e reddito di cittadinanza, autonomi, lavoratori domestici. Anche tutti questi lavoratori devono devo rispettare il requisito del reddito e altre condizioni. Ma agli invalidi civili con l’accompagnamento spetta il bonus?

Bonus 200 euro: gli invalidi con accompagnamento sono esclusi? La risposta non lascia dubbi

Saranno circa 28 milioni di italiani che riceveranno il bonus 2000 euro. Tra questi spetta anche agli invalidi civili che riceveranno il bonus in automatica dall’INPS. Ma non per tutti. Bisogna quindi fare una distinzione tra assegno mensile di invalidità e indennità di accompagnamento.

Infatti, chi riceve l’assegno mensile di invalidità ha diritto al bonus 200 euro. Questo assegno è previsto e regolato dalla legge 118/1971; nello specifico dall’articolo 13.

È l’articolo 32 del decreto Aiuti (decreto-legge 50/2022) il riferimento normativo per i pensionati e i titolari di prestazioni sociali. In sintesi, possono ricevere il bonus coloro che hanno una pensione o assegno sociale o trattamenti di accompagnamento alla pensione.

La circolare INPS 73/2022, invece, conferma e specifica le prestazioni che danno diritto al bonus 200 euro:

  • pensione di inabilità;
  • assegno mensile di invalidità previsto dall’articolo 13 della legge n. 118/1971;
  • pensioni non reversibili per i ciechi e per i sordi;
  • assegno sociale e pensione sociale.

Come si nota, l’indennità di accompagnamento, prevista dalla legge 18 del 1980, non è presente nell’elenco delle prestazioni che danno diritto al bonus 200euro. Per questo motivo non spetta il bonus. Infine, ricordiamo che l’accompagnamento è destinato ai «soggetti mutilati o invalidi totali per i quali è stata accertata l’impossibilità di deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore oppure l’incapacità di compiere gli atti quotidiani della vita».

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