Pensione di reversibilità: nuovi limiti sui tagli che farà felici i beneficiari, ecco cosa sapere

La pensione di reversibilità è un trattamento pensionistico riconosciuto in caso di decesso del pensionato o assicurato.

Detta anche ai superstiti, è una pensione indiretta. Possono accedervi i familiari superstiti come il coniuge o i figli.

pensione di reversibilità
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Si calcola in base a una percentuale della pensione già liquidata o che sarebbe spettata al lavoratore. Inoltre, la percentuale varia in relazione al grado di parentela: a coniuge spetta il 60% e al figlio unico superstite, minore, studente o inabile spetta il 70%. Poi a ciascuno figlio spetta il 20%, se anche il coniuge ne ha diritto; oppure il 40% se il coniuge non ne ha diritto. Infine, spetta anche a genitori, fratelli o sorelle: il 15% per ciascuno.

Pensione di reversibilità: nuovi limiti sui tagli che farà felici i beneficiari, ecco cosa sapere

In caso di altri redditi ottenuti dal beneficiario, la pensione di reversibilità deve subire un taglio. Questo è quanto stabilisce la normativa.

Una recente sentenza della Corte costituzionale, la numero 182 del 2022, conferma la decurtazione dell’importo della pensione. Però il taglio non deve essere superiore alla somma delle entrate di redditi del beneficiario. Ad esempio, se per altri redditi il titolare di pensione di reversibilità arriva a 1.000 euro totali, il taglio dell’importo dovrà essere di 999 euro.

La sentenza

Tutto nasce dal caso di una donna che percepiva la pensione di reversibilità. Avendo per due anni beneficiato anche di altri redditi aggiuntivi l’INPS le aveva ridotto la pensione oltre il dovuto.

Il tutto in contrasto con la finalità di questa misura che è quello di continuare a valorizzare il legame tra i superstiti e la persona defunta. Secondo la Corte costituzionale la decurtazione dell’importo della pensione potrebbe arrivare a nuocere la persona stessa. Andando oltre la somma dei redditi personali.

Tra l’altro il 2022 ha portato altre novità riguardo a questa pensione. Infatti, la platea dei beneficiari si è ampliata. Secondo la circolare INPS numero 19 del 2022 hanno diritto alla pensione superstiti sia i coniugi separati sia i divorziati. La pensione sarà ripartita sulla base:

  • della durata del matrimonio o della convivenza;
  • sull’importo della pensione stessa;
  • sulla condizione economica:

Inoltre, la potranno ricevere anche i figli e i nipoti.

Ricordiamo anche che ai titolari di pensione di reversibilità spetta la quattordicesima e il bonus 200 euro.

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