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Questi farmaci nascondono insidie e pericoli che (forse) nessuno ti ha mai detto ma che è utile sapere per non sbagliare

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Assumere antibiotici può addirittura salvare la vita. Ma questi medicinali molto potenti nascondo anche molte “insidie”.

È da molti anni che il consumo eccessivo di antibiotici sta causando “effetti collaterali” sulla salute degli abitanti di tutto il mondo. Per “consumo eccessivo” si intende anche quello involontario, a causa della contaminazione degli alimenti, come ad esempio il latte vaccino. Ma anche il ricorso a terapie fai-da-te non è infrequente.

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Ripensando al nostro ultimo uso di antibiotici, chiediamoci se abbiamo letto il foglietto illustrativo del farmaco. Molto probabilmente no. In effetti, l’antibiotico ci viene prescritto da medico, e dunque ci fidiamo giustamente della sua professionalità. Ma sarebbe sempre bene informarsi. Perché qualunque effetto indesiderato compaia durante il trattamento andrebbe segnalato proprio al medico curante.

L’uso (indiscriminato) di antibiotici porta a diversi effetti nocivi per la salute delle persone. Innanzitutto, negli ultimi anni, si è sviluppata una “resistenza batterica”. Di conseguenza sono aumentate le morti per alcune gravi malattie causate appunto da batteri, che prima erano contrastate più facilmente. Ma oltre a questo fenomeno, dobbiamo anche sapere quali danni può causare l’assunzione di antibiotici. Eccoli tutti.

Attenzione ad assumere antibiotici: cosa può accadere al nostro organismo

Com’è ovvio, nessuno vuole demonizzare l’importanza di questo tipo di medicinale, che risolve molte malattie. Il problema risiede invece nello scorretto utilizzo. Spesso dettato da semplice ignoranza-non conoscenza delle cose. Innanzitutto ricordiamo che l’antibiotico serve per sconfiggere batteri, e non i virus. Quindi è inutile in caso di influenza-raffreddore, bronchite o altre malattie similari. Serve invece in caso di infezioni polmonari e urinarie, tonsilliti e tutte le problematiche causate dai batteri.

Quando il medico ci prescrive un antibiotico, è necessario seguire scrupolosamente le sue indicazioni. Compreso l’orario dell’assunzione. Anche la durata del trattamento è fondamentale. Solitamente si sviluppa in 5-7 giorni. Se dopo 2 o 3 giorni stiamo meglio, non bisogna assolutamente interrompere la terapia. Si rischia di avere un aggravio della malattia e dover poi curarsi per un lungo periodo.

Durante la terapia, poi, forse non tutti sanno che sarebbe opportuno cambiare la dieta alimentare. Esistono degli alimenti che appesantiscono l’organismo, se assunti insieme agli antibiotici. Naturalmente parliamo di alcool, ma anche di cibi “comuni”. Come ad esempio i latticini e i formaggi. Il Calcio contenuto in essi potrebbe ridurre l’effetto, secondo alcuni studi recenti.

Gli antibiotici, poi, vanno a distruggere i batteri “cattivi” ma talvolta anche la flora intestinale. Non sono rari, infatti, episodi di diarrea e vomito associati all’assunzione di tali farmaci. Taluni possono accusare anche gastrite, costipazione o aumento di gas e inappetenza. Per tutelarsi ed evitare questi effetti collaterali, meglio adottare una dieta povera di cibi raffinati e calorici e prediligere verdura, carne e pesce. E anche consumare yogurt (naturale e senza zuccheri aggiunti), che ripristina l’equilibrio intestinale.

Altri effetti indesiderati degli antibiotici

Non sono rare altre manifestazioni molto fastidiose durante la terapia con antibiotici. Possono scaturire reazioni allergiche o rush cutanei alla pelle; ma anche fotosensibilità oculare, peggioramento della vista, e anche forti mal di testa. Infatti solitamente chi prende antibiotici non dovrebbe esporsi al sole.

Nei soggetti con un sistema immunitario più debole, poi, può scatenarsi la Candida. Questa infezione, che a qualcuno potrebbe sembrare associata solo ai rapporti sessuali, aggredisce il corpo anche per altri motivi. La Candida è un fungo che in un corpo sano viene contrastato dai “batteri buoni” presenti nelle mucose e appunto nell’intestino. Se l’equilibrio viene disturbato dagli antibiotici si può andare incontro a questo fastidioso problema delle parti intime. Che causa prurito, bruciori, perdite vaginali nauseabonde e dolore durante la minzione.

Ricordiamo che tutti gli effetti indesiderati causati dagli antibiotici non sono mai fortunatamente molto gravi. Ma in caso di difficoltà respiratorie è necessario contattare urgentemente il medico. Anche se si presentano sintomi “lievi” come la diarrea o un mal di testa è comunque opportuno comunicarlo subito al medico curante, e aspettare che lo stesso ci dica se continuare la terapia oppure no.

Infine, la raccomandazione ultima è quella di non tenere mai confezioni di antibiotici avanzati in casa. La “tentazione” di ricorrere all’auto-cura potrebbe essere forte e causare danni ancora più gravi.

(Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)

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