Busta paga di luglio ‘al cubo’: ben 3 bonus ci regaleranno tanti soldi (ma non a tutti)

Molti lavoratori stanno attendendo con ansia la busta paga di luglio. Quest’anno più che mai, ecco perché.

A luglio molti lavoratori potranno godersi una vacanza più serenamente. Grazie alla busta paga più ricca ma anche alle numerose iniziative delle Regioni, che incentivano il turismo. Ad esempio chi sceglie il Lazio o la Sicilia come meta, potrà ottenere notti gratis in hotel e tanti altri sconti.

Busta paga di luglio
Adobe Stock

Ma ciò che più preme agli italiani, al momento, è ricevere una busta paga “degna”. Anche perché negli ultimi mesi i rincari dei prezzi hanno messo davvero in difficoltà le famiglie italiane. Adesso, un po’ di tregua: l’inverno è finito e con esso l’incubo della bolletta del gas. Le restrizioni per il Covid stanno lentamente abbandonando le nostre vite. Ma soprattutto, a luglio arriva la 14ma, e non solo. Ecco quali categorie di lavoratori potranno festeggiare e chi invece – purtroppo – godrà un po’ meno.

Busta paga di luglio ‘al cubo’, ecco quanti soldi in più entreranno nelle tasche dei lavoratori

Per prima cosa, a luglio i lavoratori sanno di poter contare sulla Quattordicesima. Si tratta in pratica di una mensilità in più, prevista dai vari CCNL. A seconda del tipo di contratto, viene erogata in busta dal 1 al 15 luglio. Gli importi, invece, variano  seconda dello stipendio e anche da quanto tempo è stato assunto il lavoratore.

Insieme alla 14ma, che per alcuni significa appunto un intero stipendio in più, luglio porterà anche un Bonus una tantum di 200 Euro. Si tratta di una misura pensata dal Governo Draghi che vuole supportare gli italiani in questo momento così difficile. Rientra infatti in un decreto apposito che contiene diverse soluzioni, il Decreto Aiuti.

Con 200 Euro in più oltre a 14ma e stipendio, beh, possiamo davvero goderci qualche sfizio, dopo mesi davvero difficili. Anche su quest’aspetto, però, ci sono delle incognite. I 200 Euro verranno erogati al 100%, ma alcuni lavoratori che non rispettano i requisiti potrebbero doverli restituire a settembre. Meglio dunque controllare la propria situazione reddituale.

Infine, insieme ai “gruzzoletti” sopra menzionati, a luglio potremmo beneficiare anche dei rimborsi IRPEF eventualmente maturati. Anche in questo caso, però, bisogna fare in fretta. Perché per avere i rimborsi dobbiamo effettuare il 730 molto velocemente. Certo anche i “ritardatari” potranno ottenere eventuali rimborsi più avanti, visto che le tempistiche sono utili fino al 30 settembre. In questo modo, però, non si riesce a fare “la combo perfetta”. Meglio correre e procurarsi tutta la documentazione, così da poter vivere un luglio 2022 finalmente più ricco che mai.

Lascia un commento


Impostazioni privacy