30Gli interessati all’Assegno unico e universale devono segnare questa data nel calendario per ottenere gli arretrati.
È il 30 giugno la data entro la quale presentare la domanda per l’Assegno unico e universale e ottenere anche gli arretrati da marzo a maggio.
I pagamenti sono erogati dall’INPS ogni mese e sempre tramite il sito dell’Istituto è possibile inviare la domanda. La piattaforma dal 9 maggio contiene delle novità, ovvero nuove funzioni per modificare la domanda e visualizzare i pagamenti senza ricorrere al CAF.
Entrato in vigore il 1° marzo 2022, ma in via sperimentale a gennaio e febbraio, l’Assegno unico e universale è la nuova agevolazione destinato alle famiglie con figli fino a 21 anni a carico. Ma senza limite di età se questi presentano una qualche disabilità.
L’importo dell’assegno dipende dall’ISEE (l’indicatore della situazione economica equivalente), dal numero dei figli e da altri requisiti. Ed è proprio documentare la situazione economica del proprio nucleo familiare la chiave di svolta dell’assegno. Infatti, senza l’ISEE i beneficiari riceveranno un assegno maggiorato solo di 50 euro. Quindi, dell’importo minimo.
Inoltre, è possibile fare la domanda sempre perché non c’è una scadenza. Ma se gli interessati la compilano entro il 30 giugno 2022 i beneficiari hanno diritto agli arretrati da marzo. Poi dal 1° luglio, invece, l’assegno sarà erogato solo per i mesi correnti. Ricordando sempre che poi sarà accreditato il mese successivo alla richiesta. Per questo è importante segnare questa data nel calendario per non per non perdere l’occasione di ottenere un assegno più alto.
Bisogna stare attenti però a non commettere errori consegnando un ISEE difforme e alle truffe che negli ultimi giorni stanno interessando l’INPS. Infatti, l’Istituto avverte gli utenti a non rispondere all’SMS ingannevole ma cancellarlo subito per non essere vittime di una truffa informatica.
Gli interessati possono fruire dell’assegno unico e universale compilando una domanda utilizzando la piattaforma direttamente sul sito dell’INPS accedendo tramite le credenziali SPID. Oppure, tramite i CAF e i patronati.
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