Nuovo corso di laurea in Italia: la sicurezza alimentare parte dell’istruzione, una svolta significativa

È stata resa nota la nascita di un nuovo corso di laurea con lo scopo di formare i professionisti di domani capaci di aiutare nella tutela della salute e dell’ambiente.

Questa è sicuramente la formazione di cui tutto il settore alimentare ha bisogno per evitare di trovare, un domani, pericoli peggiori di oggi. L'Italia aveva proprio bisogno di questo nuovo corso di laurea : la sicurezza alimentare parte dell’istruzione

Foto Canva.com

Infatti, lo sappiamo bene come la nostra salute dipenda tantissimo da ciò che decidiamo di mangiare. Si tratta di una novità assoluta che permetterà ai ragazzi maggiormente stimolati di conoscere più da vicino cosa portiamo a casa sulle nostre tavole. Insomma, stiamo parlando di quelle conoscenze che forse tutti noi dovremmo avere per capire al 100% cosa decidiamo di comprare.

Facendo un discorso più dettagliato, sappiamo che si tratta di un corso di laurea di tipo triennale e che il suo nome è Sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti. Per risparmiare tempo, sarà possibile anche abbreviarlo nella sigla Sia. Tale formazione farà il suo esordio nel Nord della nostra Italia, ovvero presso la sede di Vicenza dell’Università degli studi di Padova. In linea generale sappiamo come ai ragazzi e alle ragazze interessati saranno fornite le giuste competenze in fatto di produzioni primarie. Ma parliamo anche di conoscenze relative alla trasformazione e le tecnologie per le materie prime. Ovviamente, un ampio discorso sarà dedicato all’igiene degli alimenti sia freschi che trasformati.

Tuttavia, il corso non tratterà solo la sicurezza alimentare. Infatti, altrettanto importante è quella relativa all’ambiente di lavoro. Assieme a questa, si studierà anche l’aspetto giuridico del settore alimentare e ci saranno anche lezioni pratiche. I ragazzi saranno condotti presso laboratori per conoscere più da vicino cosa studiano sui testi, oltre che apprendere il metodo di lavoro che utilizzeranno in futuro. Grazie a una simile esperienza, sarà permesso loro di confrontarsi anche con problemi tipici di tale settore. Non mancherà il tirocinio presso le aziende, il quale rafforzerà una simile conoscenza.

Restando nel tema della formazione e dell’istruzione, segnaliamo il bonus campus estivo voluto dall’INPS e tutte le informazioni necessarie per fare domanda. Oppure, la sentenza shock che cambia le regole per le vaccinazioni dei prof e per le loro sospensioni. Dopo questa piccola parentesi, conosciamo più da vicino il nuovo corso di laurea tutto italiano.

Tutto quello che sappiamo sul nuovo corso di laurea, come saranno distribuite le materie

Come detto poco prima, si tratta di un corso di laurea di tipo triennale. Pertanto, non sappiamo ancora se esista già una laurea magistrale o specialistica con cui continuare nella suddetta tipologia di formazione. Oppure, se proprio come lo stesso, dovranno essere realizzate ad hoc. Comunque sia, per comprendere un po’ meglio cosa i ragazzi studieranno, possiamo fare un discorso per anni. Come sappiamo, il percorso di studi triennale è diviso in tre anni. In questo caso, al primo anno si studieranno le materie di base, quindi i sistemi animali e vegetali assieme alle tecniche produttive. Ma anche vari metodi di allevamento e come migliorare da un punto di vista genetico la specie.

Il secondo anno sarà dedicato alla fase di produzione post-primaria. Dunque, per essere ancora più specifici, si studieranno la trasformazione degli animali e le malattie che gli stessi possono trasmettere all’uomo in qualità di alimenti. Si farà più un discorso chimico e microbiologico sugli alimenti e sulle tecniche di trasformazione. Non saranno tralasciati gli effetti della contaminazione presente nell’alimento. E poi si dedicherà del tempo anche alla parte più burocratica; quindi, parliamo di materie come economia e legislazione alimentare.

Infine, l’ultimo anno sarà concentrato ancora di più sul tema della sicurezza. Quindi, si conoscerà la struttura di un’azienda agroalimentare, l’igiene e la sicurezza prevista, oltre a come funzionano i mercati. Un ampio spazio sarà dedicato anche alla logistica, alla distribuzione, alla statistica e al rischio alimentare. Per adesso, sappiamo di come si tratti di un corso di laurea a numero chiuso: i posti disponibili, infatti, sono solo 100. Chiunque si mostri interessato, dovrà affrontare un test di ammissione Tolc-Av di tipo nazionale, per poi potersi immatricolare una volta averlo superato. Gli interessati possono dare uno sguardo alla pagina universitarie dedicata al corso riportata al seguente link: https://didattica.unipd.it/off/2022/LT/AV/MV1734

Oppure, come alternativa, è sempre possibile scrivere una mail all’indirizzo cdl.sia@unipd.it.

Il corso a quale figura professionale prepara?

Una volta raggiunto quel pezzo di carta chiamato laurea, chi ha seguito un simile corso avrà le giuste competenze per comprendere la gestione tecnica e igienico-sanitaria delle imprese agroalimentari. Ma anche degli approvvigionamenti e del controllo della qualità. Oltre a ciò, potranno cimentarsi anche nel settore della formazione e della consulenza, lavorando a stretto contatto con grandi aziende del campo.

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