Controlla il Bancomat perchè questa scritta non dà buone notizie: dove sono i soldi?

Un prelievo al Bancomat può trasformarsi in un momento di assoluto panico. Basta leggere una dicitura e il pensiero di non avere più soldi terrorizza.

Dove sono i soldi quando il Bancomat “dice” che il prelievo non è disponibile? Poche parole che generano attimi di terrore e che si possono spiegare solamente con quattro possibilità.

Bancomat
Adobe Stock

Prelevare contanti ad uno sportello ATM è diventata un’abitudine per i contribuenti da parecchi anni. Sebbene l’intento del Governo sia quello di bandire piano piano l’uso dei contanti, i cittadini sono affezionati al denaro cartaceo e non intendono, almeno per il momento, cedere totalmente ai pagamenti elettronici. I pagamenti, dunque, vengono effettuati sia con mezzi tracciabili – a volte sono necessari affinché il Fisco non avvii la macchina dei controlli – che tramite contanti rispettando il limite massimo di trasferimento che nel 2022 è ancora di 1.999,99 euro. Da pochi anni, poi, sono apparse sul mercato le carte prepagate, strumento comodo, pratico e veloce, che hanno affiancato il Bancomat senza sostituirlo. Insomma, tante possibilità per i contribuenti ma una sola paura. Leggere sullo schermo “prelievo non disponibile”. Cosa significa?

Bancomat e il prelievo non disponibile

La dicitura “prelievo non disponibile” indica che non ci sono soldi sul conto da prelevare. Un vero incubo che può avere diverse cause. La più semplice è aver speso più di quanto si ha a disposizione per ritrovarsi con un importo inferiore a quello da prelevare. E’ una possibilità tutt’altro che remota in un periodo di rincari e spese continue di elevato importo. Spesso le entrate non riescono a tenere il passo delle uscite e il rischio è di mettere mano ai risparmi impoverendo sempre più il conto corrente.

Esiste, però, una seconda possibilità volta a spiegare l’impossibilità del prelievo. Parliamo della mancanza dei soldi nello sportello ATM. Per capire se è questa la problematica basterà cambiare sportello del prelievo e tentare una seconda volta. Un’ipotesi molto più confortante e ragionevole soprattutto quando si è certi della presenza dei soldi sul conto corrente oppure sulla prepagata.

Ultime due possibilità

Prelevare al Bancomat e leggere “prelievo non disponibile; una terza causa è legata alla scritta. Il riferimento è al superamento del limite giornaliero o mensile previsto dal contratto con la banca. In generale, la soglia giornaliera da non superare è di 500 euro prelevando presso il proprio istituto di credito e 250 presso un altro istituto. Per quanto riguarda il limite mensile, invece, solitamente si aggira intorno ai 10 mila euro.

Arriviamo, infine, all’ultima possibilità, quella che fa più paura. Il prelievo non è autorizzato perché il Bancomat è stato clonato e i truffatori hanno svuotato il conto. La sicurezza informatica per quanto diffusa e tecnologicamente avanzata contiene delle falle che permettono ai cyber criminali di agire indisturbati. A volte la “colpa” è proprio del contribuente che è caduto in un tentativo di phishing o smishing fornendo la chiave di accesso ai propri dati ai malintenzionati. Per verificare la veridicità di questa terribile ipotesi occorrerà contattare la banca per mettere eventualmente in atto la procedura di blocco della carta Bancomat.

Lascia un commento


Impostazioni privacy