Rinnovo patente: cosa fare se si hanno queste patologie? La risposta non è scontata

Il rinnovo della patente può essere più complicato del previsto se si hanno dei problemi di salute, come patologie visive. Quale procedura seguire?

Le ultime normative hanno complicato le modalità di rinnovo della patente per chi ha problemi alla vista, perché oltre all’acutezza visiva sono richiesti altri requisiti, ad esempio quelli relativi al campo visivo e alla sensibilità al contrasto.

rinnovo patente
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Tali misure riguardano soprattutto i soggetti di età compresa tra i 65 e i 70 anni che, a causa dell’età, subiscono, inevitabilmente, un calo della capacità visiva.

È utile, quindi, rivolgersi ad un oculista o un optometrista prima di effettuare la visita per il rinnovo della patente, per evitare spiacevoli sorprese. Infatti, nel caso in cui non si ottenga l’idoneità, il documento non potrà essere prorogato.

Rinnovo patente: cosa si richiede a chi ha problemi alla vista?

Un lettore ha posto il seguente quesito:

“Salve, vorrei conoscere le modalità e le tempistiche per il rinnovo della patente nel caso di problemi di cecità. La mia patente può essere sospesa? Grazie“.

Il Decreto Legislativo del 30 aprile 2011 ha sancito i “requisiti minimi di idoneità fisica per la guida di un veicolo a motore“. In esso sono contenute tutte le regole relative all’obbligo di lenti durante la guida e le informazioni sulla visibilità richiesta per il rinnovo della patente.

Proprio con riguardo all’acutezza visiva, necessaria per il rinnovo, la norma prevede che:

  • per le patenti A e B è necessaria “un’acutezza visiva binoculare complessiva di almeno 0,7”, purché quella dell’occhio che vede peggio non sia inferiore a 0,2;
  • per le patenti C, D, E è richiesta “un’acutezza visiva di almeno 0,8 per l’occhio migliore e di almeno 0,4 per quello peggiore”.

Se non si è in grado di garantire tali livelli ad occhio nudo, l’analisi può avvenire anche tramite l’uso degli occhiali. Se nemmeno in questo modo si raggiungono i limiti imposti per ottenere l’idoneità, allora sarà necessaria la valutazione da parte di specifiche Commissioni Mediche Locali.

Le regole del rinnovo patente per i “monocoli”

Anche coloro che vedono con un solo occhio possono conseguire le patenti A e B. Il D.L. n. 301 del 27 dicembre 2010, infatti, ha abolito le patenti di guida speciali.

Per ottenere, confermare o rinnovare la patente di guida per le categorie A e B, i monocoli devono avere, nell’occhio sano, un’acutezza visiva non inferiore a 0,8. Tale parametro può essere ottenuto anche con i normali mezzi di correzione, come gli occhiali o le lenti a contatto.

Gli altri requisiti legati alla vista per il rinnovo patente

Il Decreto Legislativo del 2011 ha introdotto anche altri requisiti legati alla visibilità, oltre all’analisi dei decimi. Per ottenere l’idoneità alla guida, infatti, è necessario possedere:

  • una buona sensibilità al contrasto (bisogna, cioè, saper leggere caratteri con minore contrasto rispetto allo sfondo);
  • la visione crepuscolare (consistente nell’abilità di vedere in condizioni di scarsa luminosità);
  • un tempo breve di recupero all’abbagliamento (ossia la capacità di riuscire a vedere anche dopo essere stati abbagliati);
  • un buon campo visivo. Non è sufficiente, dunque, avere una vista centrale normale se il campo visivo è ridotto (come, ad esempio, per coloro che soffrono di glaucoma). Tale condizione, infatti, limita la visione periferica, indispensabile durante la guida per guardare specchietti retrovisori, incroci, rotatorie, e veicoli che si trovano a fianco.

Ogni quanto va rinnovata la patente?

Il periodo intercorrente tra un rinnovo e l’altro varia a seconda dell’età e della categoria di patente. Nel dettaglio:

  • patenti A e B: il rinnovo avviene ogni 10 anni fino al compimento dei 50 anni di età; ogni 5 anni se l’età è compresa tra 50 e 70 anni. Ogni 3 anni, invece, tra i 70 e gli 80 anni ed, infine, ogni 2 anni superati gli 80 anni;
  • patente C (necessaria per la guida dei camion): deve essere rinnovata ogni 5 anni fino al compimento dei 65 anni di età e, successivamente, dopo 2 anni;
  • patente D (per la guida degli autobus): va rinnovata ogni 5 anni fino ai 60 anni e, dopo, ogni anno.

È utile ricordare che si può effettuare il rinnovo patente già dal quarto mese precedente la data di scadenza.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel 2012, ha introdotto un’importante novità relativa proprio alla data di scadenza, prevedendo che coincidesse con la data del compleanno del conducente. In tal modo, infatti, risulta più semplice ricordarla.

Quali sono le regole per la guida con le lenti a contatto?

Il Codice della Strada consente la guida con gli occhiali o le lenti a contatto. Spetta allo specialista, dopo la visita oculistica, decidere circa la necessità dell’obbligo degli occhiali o delle lenti a contatto alla guida. Questo elemento, tuttavia, deve essere necessariamente indicato sulla patente, attraverso un determinato codice (lo 01), da apporre sul retro del documento, all’ultima riga.

Non si ha l’obbligo di lenti durante la guida solo se si hanno 10/10 complessivi, con meno di 2/10 nell’occhio che vede peggio.

Come effettuare la visita oculistica per la patente?

Dove si effettua la visita oculistica e quanto costa? È possibile recarsi presso l’ASL di riferimento, ad un’autoscuola oppure alla Motorizzazione Civile.

Per quanto riguarda il costo, invece, l’importo varia dai 20 euro ai 40, a cui va aggiunta la somma della marca da bollo (circa 16 euro) da allegare al certificato.

Se ci si rivolge ad un’autoscuola, però, l’ammontare è più elevato. La visita, infatti, avrà un costo dai 60 ai 100 euro, ma la si può prenotare più velocemente.

Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, inviala alla mail: esperto.informazioneoggi@gmail.com

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