Obbligo di mascherine addio? Non proprio: cosa “bolle in pentola”

La fine dell’emergenza è appena arrivata e subito si teme il “dietrofront” del Governo. Circolano “rumors” sull’obbligo di mascherine. 

Sembra che l’Italia sia l’unico Paese che ancora non vuole abbandonare le restrizioni. La fine dell’emergenza è stata decretata dal 31 marzo scorso, ma ancora si parla di restrizioni, regole e obblighi. Addirittura di prolungamento di questi, anche dopo maggio. Ecco cosa potrebbe succedere.

obbligo di mascherine
Adobe Stock

Chi pensava che a fine marzo saremmo stati di nuovo “liberi” si sbagliava di grosso. Il Covid non è magicamente scomparso e sembra che continui a mietere “vittime”. I numeri, come da report dell’ISS, sono insomma ancora importanti. E purtroppo sembra che al Governo non basti (più) consigliare prudenza.

Obbligo di mascherine, la situazione e gli scenari possibili

Al momento, come sappiamo, la mascherina è obbligatoria almeno fino al 30 aprile. E almeno in alcune situazioni e contesti. Ad esempio, all’esterno e anche per mangiare al ristorante (fuori) non è più necessario indossarla. Fino a fine mese serve ancora per entrare nei negozi, per i ristoranti al chiuso, e anche sui mezzi pubblici. Parliamo di quella chirurgica.

La Ffp2 serve ancora, fino al 30 aprile, in aereo, sulle navi, in treno, in autobus/metro, nei pullman, e anche per usufruire di funivie, cabinovie e seggiovie coperte. Ma non solo. Sempre fino al 30 di aprile servirà ancora il Super Green Pass (quindi quello ottenuto con vaccino/guarigione) per accedere a luoghi chiusi come concerti, cinema e teatri. Nei luoghi di lavoro, al momento, non è obbligatoria la mascherina, ma solo se c’è abbastanza spazio per rispettare la distanza di sicurezza.

Insomma, tutti (o almeno molti) aspettavano “a gloria” il 1 maggio, per dire addio definitivamente alle mascherine. A obblighi e restrizioni. A continue indicazioni su cosa fare e cosa non fare. Purtroppo sembra che non sarà così facile lasciare tutto questo alle spalle.

I dati sul virus

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il virus miete ancora “vittime”. 150 i morti e decine di migliaia i contagiati. Naturalmente anche le varianti non fanno che “crescere” e sembra che non finiscano mai. Forse è a seguito dei dati che il Governo – e soprattutto il Ministro Speranza – spingono affinché a maggio continuino alcune restrizioni. Sempre Speranza dovrebbe comunicare intorno al 20 aprile le decisioni in merito.

Sembra sia al vaglio la possibilità di obbligo di mascherina per tutti i lavoratori che hanno contatto col pubblico. Cassieri, commessi, camerieri, e anche impiegati allo sportello. Per i cittadini che si recheranno in questo tipo di attività/strutture non si sa bene cosa verrà deciso.

Non è tutto. Sembra che l’obbligo di mascherine continuerà anche a maggio per l’accesso ai trasporti pubblici, nei cinema, nei teatri, ai concerti. Forse verrà “concessa” la mascherina chirurgica invece della Ffp2.

Le dichiarazioni degli esperti

Le parole di Paolo Pandolfi, direttore del dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Bologna, fanno ben comprendere quale siano le opinioni degli “addetti ai lavori”. Pandolfi ci confida infatti che lui la “indosserà lo stesso, anche se si sentirà un extraterrestre” – parole sue. E prosegue: “Soprattutto al chiuso, perché con la Ffp2 il rischio di contagio si abbatte di oltre la metà. E poi ha una doppia funzione: serve a se stessi e agli altri.” 

La teoria è quella secondo cui esistono dei luoghi più a rischio, come ospedali e RSA. Ed è comprensibile. Ma certo, è cosa diversa rispetto a discoteche e teatri. Anche Antonella Viola, immunologa dell’Università di Padova, afferma che le mascherine sono l’unica difesa ancora valida. E che siccome ci sono “incertezze” sulle modalità e sui destinatari delle somministrazioni delle quarte dosi, è meglio “non rischiare”.

Lascia un commento


Impostazioni privacy