Debiti: cos’è la Legge 3/12 e perché potrebbe cambiarti la vita (in meglio)

Esiste una Legge che non tutti forse conoscono. In questo articolo scopriamo cos’è la Legge 3/12 e perché potrebbe cambiare (in meglio) la vita di qualcuno.

L’ambito di competenza di questa Legge è il debito. Purtroppo nella vita può capitare a chiunque di non riuscire più a saldare quanto dovuto. Naturalmente stiamo parlando di persone che attraversano un momento di difficoltà e non di chi tenta di fare il “furbetto”. Ma esiste davvero un modo per “cancellare” i debiti? Fortunatamente, sì.

legge 3/12
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Quando si parla di “crisi economica” sembra un concetto lontano, immateriale, distante, e quasi vacuo. In realtà, applicato alla vita di tutti i giorni assume concretezza, fino a poter diventare, in alcuni casi, una “tagliola”. Può capitare a chiunque. Un periodo florido, con un lavoro, la famiglia, i figli. Si accende un mutuo, si compra un’auto più grande. Oppure si investono i risparmi sperando in un ritorno economico per la vecchiaia. O ancora, possono capitare delle ingenti spese impreviste.

Poi il caos, si perde il lavoro, arrivano gli arretrati, le cartelle esattoriali, gli interessi, e non si riesce più a onorare i debiti. Si tratta di una situazione che nessuno mai vorrebbe sperimentare. Ma se succede, non è “la fine”. Fortunatamente c’è un modo per uscirne.

Non a caso, la Legge in questione viene chiamata anche “anti suicidi”. Perché purtroppo, in un momento di disperazione, la mente umana può perdere di lucidità, e arrivare a praticare azioni estreme. Per aiutare le persone che non ce la fanno, per fortuna il nostro Ordinamento mette a disposizione un “salvagente”. Ecco come funziona.

Cos’è la Legge 3/12 e a chi serve

Questa legge esiste da diverso tempo, ed è stata ideata per dare una seconda chance a chi purtroppo ha commesso degli errori. In buona fede, ovviamente. Nonostante ciò, sembra che non sia molto conosciuta. Per chi ha debiti e si trova in estrema difficoltà, invece, potrebbe essere la soluzione giusta. In grado di ricominciare a vivere una vita serena.

Tecnicamente, appellandosi a questa Legge si inizia una procedura chiamata di “esdebitazione”, che significa più semplicemente togliersi dai debiti. Oltre al risolvere i guai finanziari, restituisce anche quella che è la “reputazione” della persona. Parliamo ad esempio della presenza del nominativo del debitore nella Black List.

Ricordiamo che finire in questa lista nera è più facile di quel che si pensi. Una volta lì, però, un cittadino può avere molta difficoltà a ottenere prestiti e finanziamenti. Anche per diversi anni, a seconda di quanto gravi sono state le sue insolvenze.

Cosa fare per accedere alla procedura di esdebitazione

Innanzitutto, bisogna cominciare a produrre un bel po’ di documentazione. Servirà a provare che i debiti sono stati contratti “in buona fede” e non per acquistare beni futili superiori alle proprie disponibilità. Bisogna anche dimostrare, tra l’altro, di non essere riusciti a trovare lavoro, o che non abbiamo rifiutato proposte che avrebbero potuto risollevare la situazione economica.

Il passo successivo, infatti, sarà quello di stilare un piano di “restituzione”. In pratica il debito non verrà cancellato ma eventualmente ridotto, e si dovrà comunque onorarlo. Certo, con una “rateizzazione” coerente con le proprie entrate.

Alcuni esempi di debiti rinegoziabili sono quelli contratti con le Banche, ma anche con le Amministrazioni e l’Agenzia delle Entrate. Ma anche i debiti verso privati o aziende. L’unico che non viene riconosciuto è quello del mantenimento alla famiglia in caso di separazione coniugale.

A chi rivolgersi per attivare la Legge 3/12

Ovviamente la procedura non è semplice, e quindi chi ne ha necessità è meglio che consulti un professionista che abbia esperienza in questo campo. Dovrà infatti essere redatto un piano accurato, prodotta tutta la documentazione, e presentata la domanda all’Organismo di Composizione della Crisi. Il quale avrà così in mano tutti gli strumenti da presentare al Giudice. Che, alla fine, deciderà se accordare l’accesso alla Legge oppure no.

Si tratta comunque di una possibilità da prendere in considerazione, e vale la pena informarsi per chiarire meglio quali siano le reali opportunità di applicazione della legge. Certamente, meglio rivolgersi a una persona in più che arrivare a gesti estremi o rovinarsi l’esistenza cercando una soluzione ad un grosso problema.

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