Benzina, analisti temono nuovo aumento dei prezzi: cosa sta succedendo

Benzina, molti analisti internazionali hanno paura che in futuro vi siano nuovi aumenti sul prezzo del carburante. Vediamo nel dettaglio perché. 

Nemmeno il tempo di festeggiare una buona notizia che subito arriva qualcosa pronta a smentirla. Il riferimento è al caro record dei carburanti di questi mesi.

aumento benzina
Pixabay

La scorsa settimana infatti, dopo degli aumenti che sono stati consecutivi per diciotto mesi, i prezzi si sono finalmente fermati. Sembrava potesse essere il preludio a una fase più distensive circa il costo delle utenze energetiche, ma adesso nuovi rumours raccontano di come nei prossimi mesi il prezzo di benzina e diesel potrebbe salire ancora

Benzina, quali sono i fattori che preoccupano gli analisti internazionali

A incidere c’è sicuramente la decisione dei giorni scorsi di Putin di pretendere il pagamento del gas in rubli. Una scelta che sembra testimoniare in modo inequivocabili come il conflitto in Ucraina stia ridisegnando il potere geopolitico del mondo, relegando ai margini l’Occidente. Ma non bisogna dimenticare che il taglio delle accise disposto disposto dal governo, che ha tolto 25 centesimi dal prezzo attuale del carburante, ha una validità limitata.

La norma contenuta nel decreto energia scade infatti questo mese, e se l’esecutivo non fa qualcosa, a partire dal giorno in cui scade, i prezzi torneranno a salire. Già una settimana fa si parlava di una possibile proroga da parte del governo, ma per il momento questa è rimasta una semplice indiscrezione. 

Benzina, la scelta di Putin potrebbe aggravare ancora di più la situazione

E nel nostro paese, diversi consumatori hanno iniziato a fare delle vere e proprie scorte di carburante, nel timore che i prossimi mesi saranno più difficili persino di quelli attuali. Ma come si spiegava in precedenza, anche la richiesta della Russia sul pagamento del gas in rubli potrà avere delle serie conseguenze anche sui prezzi della benzina. Il timore di nuovi rincari dopo l’entrata in vigore del decreto russo infatti sono forti.

Anche perché il mercato borsistico italiano non sembra per il momento aver risentito troppo delle dichiarazioni di Putin, ma questo è invece successo in altri paesi europei.

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