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Economia

Pensioni: aumenti in arrivo ad aprile, ecco chi sono i fortunati

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Il mese di aprile arriva con alcune novità sull’importo delle pensioni INPS e i pensionati possono tornare a tirare un sospiro di sollievo.

Per due anni a causa del Covid-19, per evitare assembramenti soprattutto negli uffici postali, i pensionati hanno ricevuto il pagamento anticipato dell’assegno pensionistico.

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Invece, con la fine dello stato di emergenza le cose cambieranno. Infatti, per le pensioni di aprile 2022 arriva la “sorpresa” dell’ultimo minuto.

Insomma, le pensioni INPS torneranno a essere erogate il primo di ogni mese, entro il sesto giorno, secondo il calendario che rispetta l’ordine alfabetico e deciso dal singolo ufficio postale.

Pensioni, aumenti e nuovi importi nell’assegno di aprile

Altre novità sulle pensioni, però, porta il mese di aprile. L’aumento degli assegni mensili. Infatti, si stima che gli importi degli assegni aumenteranno dell’1,7%. Questo aumento è stato calcolando tenendo conto sia al costo della vita sia del basso tasso di inflazione Istat. Si tratta della cosiddetta “perequazione automatica”.

Proprio grazie all’andamento dell’Istat che le pensioni minime, quindi, salgono a 523,83 euro al mese (6.809,79 euro l’anno). L’assegno sociale invece avrà un importo mensile di 468,10 euro (6.085,43 euro l’anno). Aumenti anche per altri assegni:

  • gli invalidi civili e sordomuti: 291,69 euro al mese;
  • i ciechi con cecità parziale: 215,35 euro al mese;
  • i ciechi con cecità totale: 315,45 euro al mese.

Anche la riforma fiscale, in vigore dal 1° gennaio, contribuisce all’aumento degli importi delle pensioni cambiando gli scaglioni di reddito e le aliquote Irpef (da cinque a quattro):

  • 23% fino a 15.000 euro;
  • 25% oltre 15.000 euro e fino a 28.000 euro;
  • 35% oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro;
  • 43% oltre 50.000 euro.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha stimato un aumento medio di 210 euro all’anno.

Beneficiari

Sempre per il MEF, i maggiori beneficiari del taglio delle aliquote saranno i pensionati inseriti nella fascia medio-alte. Infatti, i pensionati che rientrano nella fascia tra i 15mila e i 30mila euro avranno un incremento di 167 euro. Invece, l’aumento sarà di circa 25 euro per quelli inseriti nella fascia di reddito tra 30mila e 50mila euro (308 euro annui).

I pensionati con un reddito tra 50mila e 70mila avranno un aumento di circa 41,25 euro al mese (circa 500 euro l’anno). Oltre i 50mila l’aumento si riduce progressivamente.

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