Monete, con questa ci facevi una telefonata, oggi puoi comprarti una macchina

Siamo nel campo di monete che consentirebbero oggi di avere una certa facilità nel quotidiano, il loro valore è molto alto.

La storia di alcune monete è semplicemente legata a doppia mandata con quella del paese che le ha prodotte. In alcuni casi ci troviamo di fronte a vere e proprie infatuazioni popolari dettate da particolari dinamiche che magari hanno riguardato quella specifica moneta nel corso degli anni. Nell’ultimo periodo, il fenomeno è letteralmente esploso. Ecco di cosa parliamo.

Monete lire
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Nel nostro paese l’arrivo dell’euro non ha di certo messo in secondo piano la passa esperienza della precedente moneta. Se si parla di lira non si può non parlare di Italia. Ci troviamo di fronte ad una moneta, ad un conio, con il suo stile, i suoi colori, i suoi soggetti che ha letteralmente fatto la storia del nostro paese. Una nazione ed una moneta a braccetto tra le gioie e le tragedie delle epoche. Non si può nominare la lira senza pensare all’Italia e viceversa. Per di più facciamo riferimento ad una moneta ben radicata nell’immaginario collettivo.

Gli esemplari che la vecchia lira oggi mitizza sul mercato dei collezionisti, a ragione, sono quelli che nel quotidiano spesso nemmeno consideravamo con la giusta percezione, altrettanto legittimamente. Chi avrebbe mai immaginato ce monete, versioni di esse dal taglio assolutamente popolare sarebbero arrivate ad essere considerate gemme per collezionisti di ogni parte del mondo. Il caso che quest’oggi andremo a considerare con maggiore attenzione è quello che riguarda la vecchia moneta da 200 lire, un vero classico.

Monete, la vecchia lira valida al telefono: la 200 lire che può valere fino a quasi 10mila euro

Moneta 200 lire

Coniata nel nostro paese tra il 1977 ed il 2001 la vecchia 200 lire prodotta in bronzital con un peso di 5 grammi, ed il diametro di 24 millimetri ha rappresentato una vera e propria icona per quelle che sono stata anche le successive collezioni italiane. Il valore di un gettone telefonico tra l’altro, spesso scambiato proprio con essa. Monete che attraverso successive produzioni, numerose fino al 2001 hanno in qualche modo onorato personaggi ed eventi particolarmente significativi per il nostro paese. I fatti, nel concreto lo dimostrano.

48.242.728 gli esemplari coniati nel 1980 per versione denominata “FAO – Montessori”. Prima ancora la versione “Lavoro” aveva avuto non pochi estimatori nel paese. Nel 1989 la versione “Arsenale di Taranto” fa molto parlare di se, arrivando oggi ad essere tra le più considerate in assoluto. Prodotta in occasione del centenario dell’Arsenale militare marittimo della città pugliese è oggi per l’appunto uno dei fiori all’occhiello tra le vecchie collezioni.

Nel 1990 poi è l’occasione delle celebrazioni per il centenario della IV sezione del Consiglio di Stato. Qualche anno dopo avremo poi le monete per la celebrazione della città di Genova e poi quelle dedicate nel 1992, 1993 e 1994 all’Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. La Guardia di Finanza avrà la sua moneta a metà dei novanta, mentre la Lega Navale sarà impressa sul metallo nel 1997. Oggi il web è pieno zeppo di occasioni riguardanti le monete in questione, veri e propri gioielli in alcuni casi.

Uno dei pezzi più pregiati in assoluto arriva infine direttamente dal 1978, un esemplare con un evidente errore di conio. La “c” che diventa una mezza luna nella scritta “Repubblica Italiana”, una vera chicca insomma. Valore di questo gioiello, almeno secondo un annuncio apparso sulla nota piattaforma Ebay è di circa 10mila euro. Chiaramente in questi casi vale sempre il parere di un esperto al quale affidarsi per non rischiare di ritrovarsi con un pezzo dal valore nettamente inferiore. Oggi insomma il mercato dei collezionisti è fortemente concentrato sulla vecchia lira ed i suoi preziosi tesori. L’affare è sempre dietro l’angolo ed alcuni appassionati sono davvero pronti a tutto.

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