“Caro cliente Mediaworld” avete già letto questo messaggio? Di cosa si tratta

Lo scenario si ripete, la dinamica ripercorre lo stesso percorso. Oggi come ieri, e come molto tempo prima il raggiro è presente.

Il contesto è di quelli attraverso i quali solitamente ci si aspetta una dinamica del genere. Quello che come al solito non ci si aspetta è la modalità. Proprio li riescono in qualche modo ad avere successo.

phishing
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Proprio in quel modo la situazione è capace di pendere tutta a favore di coloro che per mestiere provano quotidianamente a truffare la gente ad approfittarsi di situazioni create con estrema perfezione. Confondere le acque, fare in modo che tutto risulti credibile. Illudere colui che dall’altra parte immagina tutt’altro

Cosa potrebbe accadere nel momento in cui ci rendiamo conto che il messaggio che abbiamo di fronte non è quello che immaginavamo in una prima fase. Il sistema utilizzato da coloro che abitualmente si nascondono dietro determinate comunicazioni resta in linea di massima lo stesso, situazione dopo situazione. Quella che spesso manca è proprio l’iniziale consapevolezza di trovarci di fronte ad un tentativo bello e buono di truffa. Catturare l’attenzione dell’utente, fare in modo che proprio non riesca a cogliere l’ambiguità di fondo della cosa.

I segnali in ogni caso ci sono tutti, sono li presenti, in bella mostra per portarci ad una serie di considerazioni che di certo potrebbero presto farci cambiare idea circa il senso della stessa comunicazione. Negli ultimi giorni migliaia di cittadini hanno trovato nella propria casella mail una comunicazione molto particolare. Mittente Mediaworld, vittima inconsapevole anch’essa. La possibilità di partecipare ad un sondaggio e la promessa di una interessante vantaggio proprio per l’utente che sta leggendo. Alla fine l’invito a cliccare in basso per dare il via alle operazioni.

Mediaworld e quel messaggio ambiguo: cosa nasconde il sondaggio proposto nel testo della comunicazione ?

Mediaworld messaggio truffa

La selezione che ha portato guarda caso alla scelta dell’utente in questione, la promessa di un premio assolutamente vantaggioso per quest’ultimo. Gli indizi ci sono tutti. Il “clicca qui” che non promette niente di buono. Gli elementi insomma lasciano intendere che dietro questa apparentemente innocua comunicazione possa esserci molto di più. Nella maggior parte dei casi, almeno stando alle denunce dei cittadini arrivate alla Polizia postale in merito a questo tipo di truffe si arriva ad un punto cruciale. L’inserimento dei dati personali ad un certo punto delle operazioni e probabilmente richieste molto più esplicite dietro la promessa di consegnare o accreditare il regalo promesso.

L’azienda stessa, in questo caso Mediaworld, ha più volte comunicato attraverso i suoi soliti canali che non esistono comunicazioni da lei autorizzate che girano all’interno di canali inusuali. Mail o sms per l’appunto. Invita dunque, Mediaworld a fare attenzione ad eventuali tentativi di truffa. La comunicazione in questione ha probabilmente già fatto molte vittime. Il tono assolutamente innocuo potrebbe aver spinto cittadini ingenuamente condizionati dalla presenza di un premio da ricevere a fidarsi di quanto scritto. Morale della favola, tutti truffati.

Informazioni personali che potrebbero essere utilizzate per altri fini altrettanto truffaldini, oppure addirittura la richiesta di credenziali bancarie per rendere concreto il regalo promesso, magari un buono da utilizzare all’interno degli store Mediaworld. Il bottino per i malintenzionati potrebbe essere ricco, molto ricco. Dall’altro lato, l’utente, il cittadini si troverebbero truffati e costretti a mettere in moto una serie di operazioni per niente piacevoli per correre ai ripari. Denunciare il tutto alla Polizia postale, questo il primo passo. In seguito, eventualmente, comunicare alla propria banca quanto successo per capire quali margini ci siano per recuperare quanto probabilmente sottratto dai truffatori.

La truffa è sempre dietro l’angolo insomma, ben nascosta da parole e promesse create ad arte. Massima attenzione dunque per i cittadini, per gli utenti del web, troppo spesso costretti a scegliere tra cosa potrebbe essere pericoloso e cosa no. La realtà, la nostra realtà oggi è anche questo purtroppo. Difendersi con estrema lucidità, l’unica arma in nostro possesso.

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