“Butta la pasta”: i modi furbi per risparmiare energia mentre cucini

Sono davvero tanti i modi che abbiamo per risparmiare energia in casa. Luce e anche gas. In fondo all’anno, la differenza si fa notare.

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Ormai lo sentiamo dire e lo leggiamo tutti i giorni: i prezzi dell’energia sono aumentati a dismisura. Siamo stremati. Inutile ripetere le solite cose. Dunque, ora che si fa? Mentre aspettiamo la fine della guerra (speriamo presto, soprattutto affinché finisca la sofferenza umana) e le eventuali misure del Governo, possiamo ricorrere a qualche trucchetto. Eccoli tutti.

Probabilmente qualcuno ha già in uso determinate abitudini al risparmio. Se non per stretta necessità, magari perché tramandata dai genitori o dai nonni. Anche loro hanno vissuto momenti molto difficili. E hanno imparato l’arte del sopravvivere. Con dignità, serenità, e accettazione. Forse noi “nuove generazioni” possiamo rimanere un po’ sconcertati dagli ultimi avvenimenti, ma abbiamo le risorse per non crollare. Né economicamente né emotivamente.

Tanti modi per risparmiare energia, anche “a piccole dosi”

Se fino a qualche tempo fa il Gas “uso cottura” era economicamente vantaggioso, oggi c’è poco margine di risparmio anche su quello. Persino le bombole a gas – preferite dai risparmiatori più “accaniti” – sono aumentate del 40% e anche oltre. Dunque anche cucinare un piatto di pasta sta diventando abbastanza “caro”.

Cerchiamo allora di trovare un modo per risparmiare energia mentre siamo ai fornelli. Consideriamo soprattutto i passi che di solito eseguiamo proprio per fare un semplice primo piatto: la pentola con l’acqua, la padella con il condimento, e magari la casseruola con il secondo. Ogni giorno potrebbero andare via anche fino a 4 metri cubi di gas, tra pranzo e cena. Ma un modo per risparmiare c’è. E riuscire a mangiare, ovviamente, tutte le pietanze.

Innanzitutto è meglio usare un coperchio sopra la pentola dell’acqua in ebollizione. Arriverà prima ai 100 gradi e si risparmierà il gas. Una volta che la pasta è dentro l’acqua si può anche abbassare la fiamma, tanto continuerà a rimanere ad una temperatura sufficiente per completare la cottura. Per quanto riguarda il condimento, lo si può tirare fuori dal frigorifero e tenerlo a temperatura ambiente. Una volta scolata la pasta si può rimetterla dentro la pentola dell’acqua (rimasta calda) e saltare un paio di minuti il tutto con il condimento. Si risparmia l’uso di un fornello.

Pasta fresca, consumarla fa risparmiare su tutti i fronti

Un altro trucco è quello di acquistare, banalmente, un tipo di pasta che cuoce in pochi minuti. Quella secca può impiegarci anche 12-13 minuti, a seconda del tipo. La pasta fresca, invece, in 2-3 minuti è già pronta. Non solo, si può provare a fare la pasta fresca in casa. Con pochissimi ingredienti e un pizzico di buona volontà se ne può produrre molta e la si può conservare in freezer. Quella congelata impiega ancora meno tempo a cuocere. Risparmio doppio, dunque.

Si tratta di comportamenti che, poco alla volta, permetteranno di ridurre i consumi. Certo la speranza è che anche a livello politico vengano attuati dei provvedimenti, ma nel mentre possiamo e dobbiamo fare il più possibile. Non è difficile, non occorrono grandi sacrifici, e il portafogli alla fine dell’anno ringrazierà.

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