La Legge non ammette ignoranza. E purtroppo nemmeno “dimenticanza”. Meglio non rischiare 173 Euro di multa. Ecco come evitarlo.
Siamo sempre di fretta. Sveglia, caffè, tragitto in auto, lavoro, cellulare, pausa, caffè, di nuovo lavoro, e poi via in auto per tornare a casa. La quotidianità , a volte, ci sovrasta. La mente è continuamente alle prese con i vari doveri che si susseguono l’un l’altro. Ogni tanto, dunque, rischiamo di andare in tilt. E dimenticare le cose. Purtroppo, in alcuni casi, si rischia “grosso”. In questo articolo parliamo della patente di guida.
Naturalmente si presume che chi prenda l’auto per spostarsi l’abbia conseguita. Ma a chi non è mai capitato di gettarsi nel traffico e averla lasciata a casa? Probabilmente a ognuno di noi, almeno una volta nella vita. E probabilmente è sempre andata bene. Nessun controllo, nessuna “paletta” della Polizia. Ebbene, meglio allora ringraziare la sorte perché essere “pizzicati” senza questo documento può far passare un “brutto quarto d’ora”.
Come sappiamo tutti, bisogna avere sempre con sé ogni documento di identità e – quando si guida – anche la patente. L’art 180 del Codice della Strada non lascia spazio a dubbi interpretativi, perché recita: “Il conducente di ciclomotore deve avere con sé il certificato di circolazione del veicolo, il certificato di idoneità alla guida ove previsto e un documento di riconoscimento. Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 42 a € 173. Quando si tratta di ciclomotori la sanzione è da € 26 a € 102.”
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