Pensioni, la comunicazione Inps che spaventa tutti: il rischio è troppo alto

Una comunicazione Inps ha letteralmente gettato nel panico non pochi pensionati italiani. Andiamo a capire cosa è successo.

L’Inps invia una comunicazione per chiarire al meglio la condizione di una fetta per niente piccola di cittadini. Qualche settimana fa quindi tale notifica è arrivata ai diretti interessati che in alcuni casi non hanno pienamente inteso la natura della missiva stessa. Il tutto gira intorno alla dichiarazione reddituale del soggetto interessato. Non sono pochi i trattamenti pensionistici che necessitano di tale periodiche dinamiche. La situazione è tutto sommato abbastanza gestibile per i pensionati, bisogna soltanto capire come risolverla nel minor tempo possibile.

inps

Sostanzialmente la comunicazione di cui sopra fa riferimento alla presentazione del modello di dichiarazione reddituale RED. Il periodo di riferimento è quello relativo all’anno di imposta 2019. La scadenza indicata nella lettera ricevuta dai pensionati risulta essere quella del 28 febbraio 2022, con proroga già stabilita di un mese. Il mancato adempimento dell’operazione in questione potrebbe portare al blocco della pensione stessa. Uno scenario chiaramente drammatico insomma per milioni di cittadini che di fatto hanno quel tipo di assegno come unica fonte di sostentamento.

Il modello in questione, per l’appunto Modello Red rappresenta di fatto la dichiarazione dei propri redditi che i titolari di prestazioni Inps devono per forza di cose presentare periodicamente all’Istituto di previdenza per chiarire che in un dato periodo di riferimento non siano sopraggiunte altre fonti di reddito. Viene da se immaginare che la non ricezione da parte dell’Istituto di previdenza sociale di tale documento può comportare provvedimenti non per forza di cose positivi per i soggetti stessi. Un appuntamento insomma decisivo ogni anno per i pensionati italiani.

Pensioni, la comunicazione che spaventa i cittadini: Inps testualmente chiede quanto segue

La comunicazione relativa ai redditi percepiti nell’anno 2019 dal pensionato e/o dai componenti del suo nucleo familiare”. Questo, testualmente il messaggio destinato ai pensionati in questione, con relativo invito di presentare il documento in questione entro la data dello scorso febbraio prorogata di un mese. A questo punto i diretti interessati possono recarsi nel più vicino CAF per sbrigare gli adempimenti necessari per l’invio del documento specifico allo stesso Istituto di previdenza.

Il Modello RED, si ricorda, può essere trasmesso in vari modi:

  • direttamente da parte del pensionato attraverso l’apposito servizio INPS (accessibile con SPID, CIE o CNS)
  • oppure tramite CAF o altri soggetti abilitati all’intermediazione con l’INPS (in questo caso bisogna portare con sé la lettera ricevuta in quanto ai fini della comunicazione occorre il codice a barre indicato nella lettera stessa).

Ad ogni modo il documento si rende necessario per continuare a percepire la quota di pensione in questione. Se entro la data indicata, compresa di proroga Inps non dovesse ricever quanto richiesto di potrebbe andare verso una sospensione della stessa erogazione pensionistica. Il tempo stringe insomma ma in teoria è abbastanza per compiere tutti gli adempimenti necessari. Il periodo particolare, la crisi economica dilagante non consentono certo di poter rimanere senza alcuna fonte di sostentamento.

Uno scenario assolutamente drammatico. Affrettarsi e non perdere altro tempo, questa l’indicazione più importante per non rischiare di ritrovarsi nel vero senso della parola con un pugno di mosche tra le mani.

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