Superenalotto, i soldi non fanno sempre la felicità: drammatica fine di un sogno

Superenalotto, una vittoria inaspettata può cambiare la vita ma non sempre in positivo. Conosciamo il tragico epilogo di un sogno di un vincitore milionario.

Un’incredibile fortuna può tramutarsi in pochi anni in un incubo da cui non si riesce ad uscire. E’ quanto successo ad un vincitore del Superenalotto.

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Giocare al Superenalotto sperando di diventare milionari, questo è il sogno di tante persone. Il desiderio di cambiare vita e potersi permettere qualsiasi auto, casa, vacanza; riuscire a soddisfare ogni più piccola voglia in qualunque momento e ovunque. Uno schiocco di dita e i soldi del genio della lampada – Supernenalotto, Lotteria e simili – pronti a pagare la realizzazione dei sogni. Eppure, tanta felicità sperata e immaginata nasconde spesso -più spesso di quanto si pensi – insidie talmente grandi da portare un uomo milionario a togliersi la vita.

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Superenalotto, le insidie di una vittoria

Una vittoria milionaria regala al momento il sogno di una nuova vita fatta di lusso sfrenato e realizzazione continua di desideri. Questo viaggio nell’illusione, però, se non gestito adeguatamente porta verso un profondo baratro di tristezza, apatia e disperazione. Ogni mese ci lamentiamo delle bollette da pagare, delle spese da affrontare e non sempre possiamo permetterci una vacanza oppure una cena con gli amici. Ma poi, quando arriva il momento di quel viaggio tanto desiderato o di quell’uscita a teatro attesa e fortemente voluta ogni malumore passa e si vive intensamente ogni singolo attimo di quell’istante.

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“La felicità si nasconde nelle piccole cose” è una frase che abbiamo sentito spesso ma che il signor Gigi ha compreso troppo tardi. Una vincita milionaria nel 2002 per aver centrato il 6 al Superenalotto si è trasformata in soli 13 anni in un incubo da cui uscire togliendosi la vita. All’inizio la realizzazione di un sogno; cambiare macchinone ogni mese, viaggiare, licenziarsi dal lavoro, acquistare appartamenti per vivere di rendita. Poi la svolta.

Il tragico e inatteso epilogo di un sogno

Realizzare ogni desiderio, costantemente e indifferentemente, non avrà inciso sul piano finanziario ma ha avuto un costo molto più alto. Solo, senza alcun vero amico, depresso e senza obiettivi, il signor Gigi si è tolto la vita a soli 49 anni. Il giorno prima di morire ha scritto un biglietto contenente le parole “I soldi ti fanno ricco. Il rispetto e l’educazione ti fanno signore“.

Se il denaro eccessivo toglie ogni riferimento, azzera i valori e nega alle persone stabili e vere relazioni interpersonali diventa un dono che brucia, una pallottola pronta a colpire quando meno te lo aspetti. E’ quello che è successo a Gigi e come a lui a tante altre persone diventate improvvisamente milionarie in seguito ad una vincita. Don McNay, sociologo e consulente finanziario, ha segnalato che il 90% dei vincitori milionari nel giro di tre anni diventa infelice e in pochi casi si arriva al suicidio. Piedi per terra e vita reale, la realizzazione dei sogni ha bisogno di tempo ed impegno. Ottenere tutto e subito con i soldi non fa la felicità, è la lezione che insegna la tragica storia di Gigi.

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