Godi della Legge 104 ma continui a pagare il Canone Rai? Ecco quello che devi sapere subito per risparmiare ben 90 euro.
Per molti cittadini italiani, la Legge 104 rappresenta un pilastro fondamentale di tutela e sostegno per chi vive una condizione di disabilità o assiste un familiare disabile. Tuttavia, dietro ai benefici riconosciuti da questa normativa, si nascondono anche molte false convinzioni e interpretazioni errate. Una delle domande più diffuse, e spesso fonte di confusione, riguarda il Canone Rai: chi ha la legge 104 deve davvero pagarlo oppure esiste un’esenzione automatica?

Molte persone, convinte di avere diritto all’esonero, scoprono solo in un secondo momento che la normativa non è così semplice come sembra. E così, invece di risparmiare, finiscono per trovarsi con un addebito in bolletta o addirittura con un debito accumulato negli anni. Capire come funziona realmente questa agevolazione diventa quindi fondamentale, non solo per evitare errori, ma anche per non rinunciare a un risparmio che può arrivare fino a 90 euro all’anno.
Chi ha la Legge 104 non è automaticamente esonerato dal Canone Rai
Nonostante in molti credano il contrario, la Legge 104/1992 non prevede in sé l’esenzione automatica dal pagamento del Canone Rai. Questo tributo, infatti, è considerato una vera e propria imposta legata al possesso di un apparecchio televisivo. Basta avere un televisore in casa per essere obbligati al versamento, indipendentemente dal fatto che venga o meno utilizzato.

L’unico caso in cui una persona con Legge 104 può essere effettivamente esonerata dal pagamento riguarda una situazione molto specifica: quando il beneficiario è ricoverato in modo permanente in una casa di riposo e non possiede una televisione nella propria abitazione. In questa circostanza, è possibile richiedere l’esenzione, ma serve una dichiarazione sostitutiva da presentare all’Agenzia delle Entrate, in cui si dichiara di non detenere alcun apparecchio TV.
È importante chiarire che se il disabile, pur essendo ricoverato, mantiene un televisore presso la propria residenza o risulta intestatario di un’utenza elettrica con tariffa domestica, il Canone Rai resta dovuto. L’Agenzia delle Entrate considera infatti il semplice possesso o la disponibilità di un contratto di energia come presunzione di detenzione dell’apparecchio televisivo.
Oltre alle persone ricoverate, l’esenzione spetta anche ad altre categorie, come gli ultrasettantacinquenni con redditi bassi, i militari delle Forze Armate, gli agenti diplomatici e chi non detiene alcun televisore.
Chi desidera ottenere il beneficio deve quindi agire con attenzione: la dichiarazione di non detenzione va trasmessa telematicamente, tramite il portale dell’Agenzia o per mezzo di un intermediario abilitato. Solo in questo modo si potrà evitare l’addebito automatico in bolletta e usufruire di un risparmio reale, previsto per chi rispetta pienamente le condizioni di legge.