Le cure dentistiche sono sempre più care? Con il nuovo bonus diventano più accessibili: scopri se puoi richiederlo.
Prendersi cura dei denti non è solo una questione estetica: la salute orale incide direttamente sul benessere dell’intero organismo. Eppure, quando arriva il momento di affrontare le spese per una visita odontoiatrica o un intervento più complesso, molti italiani provano un senso di preoccupazione. Non è raro che famiglie rinuncino a curarsi, rimandando controlli e terapie che, con il tempo, diventano ancora più urgenti e costose.

La domanda che molti si pongono è semplice: esiste davvero un modo per ridurre il peso economico delle cure dentali? Negli ultimi mesi si è parlato sempre più spesso di un Bonus dentista 2025, una misura che farebbe sperare in un sostegno concreto. Ma dietro questo termine si nasconde una realtà diversa da quella che molti immaginano.
Come ottenere in Italia un bonus per la cura dei denti
Contrariamente a quanto suggerirebbe il nome, un bonus dentista 2025 come contributo economico diretto non esiste. Tuttavia, ci sono diverse possibilità per ottenere cure dentali gratuite o a costo ridotto, grazie a prestazioni garantite dal Servizio Sanitario Nazionale e da iniziative regionali.

Il SSN, infatti, copre solo alcuni trattamenti specifici. Ad esempio, i bambini e ragazzi fino a 14 anni possono accedere gratuitamente a controlli odontoiatrici, esami radiologici, estrazioni, ablazioni del tartaro e perfino interventi ortodontici, quando necessari. Cure gratuite sono previste anche per soggetti in condizioni di vulnerabilità sanitaria: pazienti in attesa di trapianto, immunodepressi, malati oncologici o persone con patologie gravi che potrebbero peggiorare a causa di problemi dentali.
Oltre alla vulnerabilità sanitaria, si considera anche la vulnerabilità sociale. Alcune amministrazioni locali prevedono infatti programmi dedicati a famiglie con redditi bassi, per permettere anche a chi non può permetterselo di accedere a trattamenti odontoiatrici di base.
In Emilia Romagna, ad esempio, è attivo il programma per cure odontoiatriche e protesiche, che garantisce cure gratuite a chi ha un ISEE fino a 8.000 euro. Anche chi ha un reddito fino a 20.000 euro può beneficiare di tariffe calmierate, mentre i bambini hanno accesso a prevenzione, apparecchi ortodontici a prezzo ridotto e pagamenti rateali.
La Lombardia offre cure odontoiatriche gratuite o agevolate in casi di urgenza, per bambini fino a 14 anni e per cittadini con gravi patologie che potrebbero complicarsi con problemi dentali.
Un altro strumento utile è rappresentato dai dentisti convenzionati, professionisti che applicano tariffe ridotte in base ad accordi con il SSN o con assicurazioni sanitarie. Si tratta spesso di prestazioni basilari, come otturazioni, estrazioni e igiene orale.
Infine, per chi non rientra in alcuna fascia di agevolazione, resta la possibilità della detrazione fiscale del 19% sulle spese odontoiatriche, valida per trattamenti e dispositivi medici come apparecchi e protesi, ma non per cure estetiche come lo sbiancamento.
Le associazioni di categoria continuano a chiedere l’introduzione di un vero voucher per il dentista, sul modello del bonus psicologo, per ampliare l’accesso a cure che troppo spesso rimangono un lusso. Al momento, però, la strada è ancora lunga.