Tutto quello che devi sapere prima di viaggiare con contanti in auto così da evitare di avere guai legali.
Portare contanti in auto è un’abitudine comune, soprattutto per chi viaggia spesso o deve gestire spese quotidiane. Tuttavia, è bene ricordare che la legge italiana prevede delle regole molto stringenti per quanto riguarda i contanti.

Esistono infatti dei limiti e delle condizioni in cui è possibile per le forze dell’ordine confiscare il denaro contate, anche se non utilizzato o ottenuto in maniera truffaldina. Molti non sanno quali siano i limiti e le condizioni in cui il denaro può essere effettivamente confiscato, né cosa fare per tutelarsi in caso di controllo.
Quando e perché i contanti possono essere sequestrati
Il primo punto da chiarire è che in Italia, non esiste un limite massimo di contanti che è consentito trasportare in auto per uso personale. Tuttavia, ci sono delle regole fondamentali da rispettare per evitare di correre inutili rischi.

Per i pagamenti, per esempio, il tetto massimo consentito per un pagamento in contati è di 4.999,99 euro. Tutti gli importi superiori a questa cifra devono essere tracciabili.
Inoltre, se si intende superare i confini italiani e attraversare le frontiere dell’Unione Europea è necessario dichiarare alla dogana l’eventuale presenza di somme superiori a 10.000 euro, comprese banconote, strumenti al portatore e oro.
Il sequestro dei contanti in auto può avvenire solo in circostanze specifiche. La polizia giudiziaria può effettuare una perquisizione sul veicolo, ma solo con decreto motivato o in situazioni di urgenza, come flagranza di reato, pericolo di dispersione di prove o sospetto di traffici illeciti. Controlli più comuni, come quelli della polizia stradale per verificare il rispetto del Codice della strada, non giustificano di per sé un sequestro.
Fondamentale è il principio della provenienza lecita del denaro: se la somma trovata in auto ha origine legittima e non è collegata a reati, il cittadino non rischia la confisca. Se, invece, il denaro è sospettato di provenire da attività illecite, come riciclaggio o traffico di sostanze, le autorità possono sequestrarlo a titolo cautelativo. La confisca definitiva avviene solo a seguito di condanna, e il cittadino ha sempre la possibilità di dimostrare la liceità del denaro.
In sintesi, portare contanti in auto non è vietato, ma è necessario essere consapevoli delle regole e della propria responsabilità. La legge protegge chi viaggia con soldi leciti, mentre la confisca rimane uno strumento limitato a situazioni concrete di sospetto o accertamento di reati.