Non sempre è possibile ottenere la pensione a 67 anni di età e con 20 anni di contributi, ci sono dei fattori da considerare. Analizziamo nel dettaglio quando è possibile e quanto si prende al mese.
Nel 2025 ci sono due fattori da considerare: l’assegno deve avere una soglia minima pari a 1,5 volte l’assegno sociale (circa 808 euro lordi mensili); possibilità di accedere alla pensione di vecchiaia contributiva a 71 anni con almeno cinque anni di contributi.

In effetti, l’importo finale della pensione non dipende solo dal numero di anni contributivi ma anche dal tipo di calcolo (retributivo, contributivo o misto). Inoltre, è fondamentale la continuità della carriera lavorativa e le scelte di investimento operate nei fondi previdenziali. Lavorare e pianificare per tempo la propria pensione è un vantaggio che si riconosce solo con l’avvicinarsi della pensione. Sono molti i giovani che sottovalutano tale aspetto.
A quanto ammonta la pensione con 67 anni di età e 20 anni di contributi?
Un Lettore, ci ha posto il seguente quesito: “Ho 67 anni e 20 anni di contributi, quanto prenderei di pensione?“.
Come sopra menzionato, il valore dell’assegno dipende da molti fattore. Ad esempio, l’applicazione del metodo applicato nel calcolo, se durante la carriera lavorativa ci sono stati molte interruzione e l’ammontare dei contributi versati.

La pensione di vecchiaia prevede un requisito anagrafico di 67 anni e un minimo di 20 anni di contributi. La pensione sarà calcolata con il sistema retributivo o misto, molto dipende dal fattore temporale del versamento dei contributi.
In effetti, è richiesto la maturazione di almeno venti anni di contributi, il requisito è valido per i lavoratori che hanno iniziato a maturare una contribuzione dal primo gennaio 1996, oppure entro il primo gennaio 2011 se al 31 dicembre 1995 aveva già maturato diciotto anni di contributi.
L’importo dell’assegno INPS mensile deve essere almeno 1,5 volte l’assegno sociale. Nel 2025 l’assegno sociale è pari a 538,69 euro al mese. Quindi, la pensione deve essere almeno 808 euro lordi mensili, ricordiamo che l’importo dell’assegno è aggiornato ogni anno in base al tasso di inflazione.
Nel caso non si raggiungono questi requisiti, è sempre possibile accedere alla pensione calcolata con il sistema contributivo all’età di 71 anni e con almeno cinque anni di contributi di effettivo lavoro. Questo significa che i contributi non devono essere figurativi (ad esempio quelli della disoccupazione Naspi).
Ecco un esempio pratico per capire quanto si prende di pensione con 20 anni di contributi:
a) Calcolo con il sistema retributivo: con una retribuzione media annua di 40.000 euro lordi, la pensione che si percepisce corrisponde al 40%, pertanto, circa 16.000 euro annui;
b) con il sistema contributivo: considerando una retribuzione media di 30.000 euro lordi annui, si ottiene una pensione lorda annua di circa 12.050 euro lordi, circa 925 euro al mese. Il calcolo è così effettuato: retribuzione media annua 30.000 euro lordi, contributi versati annui 9.900 euro, per un montante totale di 198.000 euro annui in venti anni. Il coefficiente applicato a 67 anni di età è di 6,084%;
c) sistema misto: ipotizziamo 10 anni di contributi con il sistema retributivo e 10 anni di contributi con il sistema contributivo, si otterrebbe una pensione annua di circa 14.000 euro lordi.
Ricordiamo che i coefficienti variano in base all’anno e in base all’età. Per capire a quanto ammonta il proprio assegno pensione, consigliamo di rivolgersi all’INPS o ad un Patronato, che potrà analizzare nel dettaglio l’anzianità contributiva e il fattore temporale dei versamenti.