Attenzione a non dimenticarti le scadenze se vivi in condominio: rischi una sanzione da incubo. Vediamo fino a quanto può ammontare.
La maggior parte di chi vive – per scelta o per necessità- nelle grandi città, vive all’interno di un condominio. La vita di condominio ha i suoi alti e bassi, i suoi pro ma pure i suoi contro. Da un lato ci si sente meno esposti al rischio furti e si ha la comodità di una portineria per il ritiro dei pacchi. Dall’altro lato, però, si gode di meno libertà e si deve sottostare a regole talvolta fin troppo rigide.

Prendiamo, ad esempio, il caso classico dei rumori: all’interno del condominio, anche se devo ristrutturare casa con urgenza, sono obbligata a rispettare gli orari di silenzio assoluto e questo, nemmeno a dirlo, rallenterà tutto. Che succede se faccio finta di niente e non li rispetto? La sanzione sarà bella pesante.
Ma non è questo l’unico caso in cui un condomino rischia sanzioni. Molti si illudono che il regolamento condominiale sia una questione privata, un documento “inter nos” e che anche se si salta o si ritarda qualche pagamento non succede nulla. Niente di più sbagliato: chi non è in regola con i pagamenti ora rischia grosso.
Condominio: ecco a quanto ammonta la sanzione se non rispetti le scadenze
Ogni scelta di vita, a ben vedere, ha i suoi pro e i suoi contro e tutto non si può avere. Nelle villette private i furti sono più frequenti e se non si è in casa nessuno può ritirare la posta o i pacchi. Ma anche vivere in condominio qualche svantaggio lo ha. In particolare bisogna sottostare a regole piuttosto rigide. La più rigida ha a che fare con i pagamenti.

Chi vive in condominio sa bene che ogni mese – oppure ogni 3 mesi, a seconda di quello che il regolamento prevede- bisogna mettere mano al portafoglio e pagare le spese per la manutenzione, per la pulizia degli spazi comuni, per la portineria e per eventuali lavori da apportare all’edificio. Si tratta, insomma, delle cosiddette spese condominiali. Purtroppo molti vengono meno ai patti e non le pagano o non le pagano con regolarità.
Questo danneggia tutti gli altri in quanto, o si rinuncia ad avere determinati servizi oppure, per continuare ad averli, tutti gli altri dovranno sborsare una quota più elevata. Come ci si può difendere? E’ possibile far somministrare una sanzione a quei condomini non in regola con i pagamenti? La risposta è affermativa: l’articolo 70 del Codice Civile ha stabilito che il regolamento condominiale può includere anche sanzioni pecuniarie che vanno da un minimo di 200 fino a 800 euro in caso di comportamento recidivo.

Non solo: il Codice Civile non vieta all’assemblea condominiale di introdurre altre sanzioni a carico dell’inquilino che non è in regola con i pagamenti. L’importante è che tali sanzioni non violino alcuna Legge e che non incidano in alcuna misura sul diritto di proprietà. In poche parole l’inquilino moroso dovrà pagare la sanzione ma nessuno gli potrà vietare di continuare ad utilizzare gli spazi comuni come il cortile o l’ascensore né di partecipare alle assemblee condominiali. Anche la Corte di Cassazione ha stabilito che tramite regolamento condominiale è possibile fare applicare sanzioni ai condomini non in regola con i pagamenti.