Scuola 2025: le 5 regole da settembre che spaventano studenti e genitori

Scopri le principali novità che accompagneranno studenti e famiglie nel nuovo anno scolastico.

Le scuole stanno man mano riaprendo da una parte all’altra dell’Italia, l’anno scolastico 2025/2026 sarà costellato da una serie di cambiamenti nei regolamenti che potrebbero cambiare notevolmente l’esperienza di studenti, insegnanti e genitori.

Banchi di scuola Scuola 2025: le 5 regole da settembre che spaventano studenti e genitori informazioneoggi.it

Cellulari, voti, esami e perfino i programmi scolastici sono stati oggetto di numerose discussioni a livello politico. Conversazioni che si sono poi tramutate in un radicale cambiamento per quanto riguarda alcuni aspetti della vita scolastica, con l’obiettivo di migliorare l’apprendimento e la disciplina dei studenti di ogni grado.

Le principali novità dell’anno scolastico 2025/2026

Tra le novità più discusse per l’anno 2025/2026, una delle modifiche più rilevanti riguarda l’uso dei cellulari durante le lezioni. Fino allo scorso anno, il divieto era limitato alle scuole del primo ciclo, ma da settembre entrerà in vigore anche nelle scuole superiori. Gli studenti dovranno consegnare i dispositivi all’ingresso e ritirarli a fine lezione, con eccezioni per chi ha disabilità, disturbi dell’apprendimento o frequenta indirizzi tecnologici. L’obiettivo dichiarato dal Ministero dell’Istruzione è quello di favorire un clima scolastico più sereno, migliorando concentrazione, comunicazione e benessere psicologico degli studenti.

Le principali novità dell’anno scolastico 2025/2026 – informazioneoggi.it

Un’altra novità riguarda le sospensioni: gli studenti sospesi per uno o due giorni non resteranno a casa, ma parteciperanno ad attività di approfondimento, laboratori o lavori socialmente utili. Questo approccio mira a trasformare la punizione in un’opportunità di crescita personale e riflessione, coinvolgendo docenti e personale scolastico nella creazione di percorsi educativi costruttivi.

Il voto in condotta assume nuovamente un ruolo cruciale. Nelle scuole superiori, un voto pari a 5 comporterà la bocciatura, mentre un 6 richiederà la preparazione di un elaborato critico di cittadinanza. Anche nelle scuole medie, il voto in condotta influirà sulla valutazione complessiva dello studente.

Un cambiamento significativo riguarda il ritorno dell’Esame di Stato, che tornerà a chiamarsi “Maturità”. Gli studenti dovranno sostenere un colloquio orale multidisciplinare, dimostrando capacità di collegamento e sintesi tra le materie. Qualunque rifiuto di partecipare o boicottaggio comporterà l’automatica bocciatura, anche in presenza di crediti sufficienti.

Infine, i programmi scolastici saranno aggiornati: ritorno facoltativo del latino alle medie, letture consigliate più eterogenee (dalla Bibbia a Harry Potter e Il Trono di Spade), obbligo di memorizzare poesie, educazione civica rafforzata e introduzione dell’Educazione affettiva per favorire empatia, relazioni e prevenzione di bullismo e violenza di genere.

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