Percepisco l’Assegno di Inclusione, il CAF mi ha detto che fa reddito, e aumenterà il valore: è vero? La verità che molti sottovalutano

Chi riceve trattamenti assistenziali come l’Assegno Sociale ha garantita la compatibilità con l’Assegno di Inclusione ma ad una condizione.

Per capire quando l’AdI è a rischio bisogna approfondire l’articolo 4 del DPCM 159/2013 riguardante i trattamenti che sono conteggiati nel calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente il cui valore è fondamentale per capire a chi spetta l’Assegno di Inclusione.

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Paura per i percettori di trattamenti assistenziali: Assegno di Inclusione a rischio (Informazioneoggi.it)

L’Assegno di Inclusione è un sussidio economico erogato dall’INPS alle persone in condizioni di fragilità che rispettano requisiti di diversa natura. Questa misura nazionale ha lo scopo di contrastare la povertà e l’esclusione sociale delle fasce deboli della popolazione tramite percorsi di inserimento sociale, lavoro, formazione. L’AdI è compatibile con diversi trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari tra cui la NASPI e l’Assegno Sociale.

Quest’ultimo è una forma di sostegno al reddito dedicato agli over 67 che si trovano in uno stato di indigenza economica, indipendentemente dai contributi previdenziali maturali. Nel 2025 l’importo dell’Assegno Sociale è di 538,69 euro al mese per 13 mesi. Viene riconosciuto al 100% solo ai cittadini che non hanno reddito, per gli altri il beneficio sarà erogato in forma ridotta. Come detto i percettori di Assegno Sociale possono ricevere anche l’Assegno di Inclusione ma bisogna ricordare che la prima misura fa reddito.

Addio AdI se si supera questa soglia reddituale

Per poter ricevere l’AdI bisognerà avere un ISEE entro 10.140 euro e un reddito familiare inferiore a 6.500 euro l’anno moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza. Per determinare le soglie reddituali non si calcolano i trattamenti già inclusi nell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente ma si sommano quelli in corso di godimento. Significa dover conteggiare il reddito dell’eventuale Assegno Sociale percepito per determinare il reddito che definisce il diritto o meno all’Assegno di Inclusione.

Banconote 10 euro
Addio AdI se si supera questa soglia reddituale (Informazioneoggi.it)

Percependo l’Assegno Sociale, dunque, è possibile che si raggiungano i requisiti per percepire l’AdI e se si dovessero superare anche di pochi euro il sussidio non verrebbe più erogato. Le soglie, infatti, sono diverse tra le due misure. L’Assegno sociale nel 2025 spetta a chi è single e ha reddito annuo entro 7.002,97 euro (l’importo erogato sarà pari alla differenza tra il proprio reddito e l’importo dell’assegno) e a chi è sposato e ha un reddito annuo familiare entro 14.005,94 euro.

Per una persona che vive sola e percepisce l’Assegno Sociale potrebbe essere facile superare la soglia reddituale fissata per avere diritto all’AdI. Essendo una questione piuttosto complessa da affrontare rivolgersi ad un CAF o patronato per valutare la propria situazione è consigliabile per non rischiare di dover restituire soldi all’INPS. 

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