Banditi i cellulari dalle scuole italiane: al via nel nuove regole per migliaia di studenti

Nelle scuole superiori non potranno più essere utilizzati i cellulari. Cosa cambia per studenti, professori e dirigenti?

L’anno scolastico 2025-2026 è ufficialmente iniziato e porta con sé un’importantissima novità: il divieto all’uso degli smartphone negli istituti superiori, durante le ore di lezione. Le regole sono state comunicate con la Circolare del Ministero dell’Istruzione e del Merito del 16 giugno 2025, che, formalmente, ha esteso una proibizione già attiva per la scuola primaria e secondaria di primo grado.

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Banditi i cellulari dalle scuole italiane: al via nel nuove regole per migliaia di studenti (informazioneoggi.it)

Gli scopi di tale provvedimento sono molteplici, tra cui la tutela del benessere psico-fisico degli studenti, la salvaguardia da casi di dipendenza dalla tecnologia, la promozione di una maggiore collaborazione tra scolari e la riduzione delle distrazioni durante le attività proposte dai docenti. Ma cosa cambia davvero per gli iscritti alle scuole italiane?

Stop ai cellulari nelle scuole: il ruolo di docenti e dirigenti per evitare trasgressioni

Da quest’anno scolastico, gli studenti non potranno più usare cellulari, smartwatch o dispositivi tecnologici simili in classe e durante tutto l’orario scolastico. Le uniche eccezioni ammesse riguardano specifiche necessità elencate nei Piani Educativi Individualizzati (PEI) o nei Piani Didattici Personalizzati (PDP), ad esempio nelle ipotesi di studenti disabili o con esigenze educative particolari oppure per lo svolgimento di attività incluse in progetti formativi, come quelle di informatica.

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Stop ai cellulari nelle scuole: il ruolo di docenti e dirigenti per evitare trasgressioni (informazioneoggi.it)

Il divieto è generalizzato per ogni scopo personale e i trasgressori verranno sanzionati sulla base delle pene imposte dai regolamenti di istituto, che possono consistere in richiami verbali, annotazioni sul registro o nella sospensione (nei casi più gravi). I cellulari e gli altri dispositivi verranno custoditi ai fini della tutela della privacy degli interessati. Le scuole, infatti, hanno dovuto dotarsi di idonea strumentazione, come portaoggetti a parete, armadietti individuali o chiusi a chiave, custodie. Il rispetto delle nuove disposizioni sarà affidati ai professori, che avranno l’obbligo di intervenire in caso di trasgressioni delle regole. Allo stesso tempo, dovranno organizzare iniziative di educazione digitale, per promuovere un uso corretto delle apparecchiature e far capire agli alunni i rischi connessi alle cattive pratiche digitali.

I dirigenti scolastici, invece, avranno l’arduo compito di predisporre strumenti adeguati per il rispetto del divieto imposto. Dovranno, dunque, essere adattati i regolamenti d’istituto e introdotti i sistemi per la raccolta e la custodia dei cellulari. Il ruolo dei dirigenti è essenziale nella fase di comunicazione delle nuove norme di comportamento nella struttura scolastica, nella gestione dei rapporti con le famiglie, nell’applicazione delle regole e delle relative sanzioni in caso di trasgressione e nella valutazione delle ipotesi di esenzione dal divieto (come nel caso degli studenti con particolari necessità).

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