Anche nel 2025 si potrà contare sul supporto del Bonus Psicologo: quando e come fare richiesta.
Molti cittadini si trovano a convivere con giornate segnate da stanchezza, ansia o difficoltà di concentrazione. Piccoli segnali che spesso vengono ignorati o attribuiti allo stress quotidiano, ma che con il tempo finiscono per incidere sulle relazioni, sul lavoro e sulla qualità della vita. Non è raro sentirsi sopraffatti, pur continuando a mostrarsi “forti” all’esterno.

Questa sensazione di dover resistere a ogni costo è diventata un tratto comune, ma dietro il silenzio si nasconde spesso il bisogno di chiedere aiuto. Molti esitano per ragioni economiche, altri perché non conoscono gli strumenti a disposizione. Eppure oggi esiste un’iniziativa che punta a ridurre proprio questa distanza tra chi soffre e chi può offrire supporto professionale.
Il Bonus Psicologo 2025: cos’è e come funziona
La risposta arriva con il Bonus Psicologo 2025, misura introdotta in via strutturale dal decreto-legge n. 228 del 30 dicembre 2021 e confermata con il recente decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 agosto 2025. Si tratta di un contributo economico fino a 1.500 euro destinato esclusivamente al pagamento di sedute di psicoterapia.

Le domande potranno essere presentate dal 15 settembre al 14 novembre 2025, esclusivamente online attraverso il portale ufficiale dell’INPS, autenticandosi con SPID, CIE o CNS. In alternativa, è possibile rivolgersi al Contact Center Multicanale, chiamando i numeri messi a disposizione dall’Istituto.
Per accedere al contributo, i cittadini devono essere in possesso di un ISEE in corso di validità non superiore a 50.000 euro. L’importo riconosciuto varia in base alla fascia ISEE: chi presenta redditi più bassi riceverà un sostegno maggiore, così da garantire un accesso equo al servizio. Una volta autorizzata la richiesta, il beneficiario potrà scegliere lo psicoterapeuta tra i professionisti aderenti alla misura, utilizzando un codice univoco generato dalla piattaforma INPS.
La disciplina applicativa per il 2025 è stata aggiornata al fine di ampliare la platea dei beneficiari e ridurre i tempi di erogazione. Le risorse disponibili sono state ripartite tra le annualità 2024 e 2025, permettendo a un numero maggiore di cittadini di usufruire del contributo.
Non resta ora che attendere le istruzioni operative di dettaglio che l’INPS diffonderà con un prossimo messaggio, in cui verranno chiarite le modalità di erogazione e i rapporti economici con i professionisti. Intanto, la data di apertura dello sportello segna un passaggio cruciale, dopo la lunga attesa, per chi desidera affrontare il proprio percorso di cura senza essere frenato dal peso delle spese.