Allarme Butolino in Italia, ecco come riconoscere i sintomi dell’intossicazione

Casi recenti in Calabria e Sardegna riportano l’attenzione sui rischi del botulino e i sintomi da riconoscere.

Sono ore di apprensione in Italia, le vacanze estive 2025 sono segnate dalla presenza di due focolai distinti di intossicazione da botulino. Attualmente sale a due il numero delle vittime, con una dozzina di ricoveri in Sardegna, a Monserrato (CA), e in Calabria, a diamante (CS).

Questi tragici avvenimenti riaccendo l’attenzione sulla necessità di una maggiore attenzione verso la prevenzione e il riconoscimento preventivo dei sintomi dell’intossicazione da botulino.

Persona con mal di. stomaco
Allarme Botulino in Italia, ecco come riconoscere i sintomi dell’intossicazione
– informazioneoggi.it

È doveroso ricordare che il botulino è una forma di tossinfezione causata dalla neurotossina prodotta dal batterio Clostridium botulinum. Questo batterio, anaerobico e sporigeno, può proliferare in ambienti privi di ossigeno, come le conserve alimentari fatte in casa, specialmente se non correttamente sterilizzate o conservate. La tossina prodotta interferisce con la trasmissione nervosa, bloccando il rilascio di acetilcolina e causando una paralisi muscolare progressiva che può diventare letale.

Sintomi e segnali di intossicazione da botulino

I sintomi dell’intossicazione da botulino generalmente compaiono entro 12-36 ore dopo l’ingestione di alimenti contaminati, ma in alcuni casi possono manifestarsi anche dopo giorni. Tra i segnali più comuni vi sono: debolezza muscolare che coinvolge soprattutto la muscolatura del viso e del collo, difficoltà nella parola e nella deglutizione, visione doppia od offuscata, secchezza delle fauci e paralisi progressiva che può compromettere la respirazione.

Donna dolorante
Sintomi e segnali di intossicazione da botulino – informazioneoggi.it

Prima di questi sintomi neurologici, possono manifestarsi disturbi gastrointestinali come nausea, vomito, dolore addominale e diarrea. Questi segni, se associati a quelli nervosi, devono immediatamente far sospettare un’intossicazione da botulino e richiedere un intervento medico urgente.

Le conserve casalinghe rappresentano una delle principali fonti di rischio, soprattutto quando non viene rispettata la corretta procedura di sterilizzazione. Anche prodotti sott’olio o insaccati fatti in casa possono rappresentare un pericolo se conservati in condizioni inadatte.

Le autorità sanitarie italiane invitano a non consumare alimenti che mostrino alterazioni come confezioni gonfie,

. Inoltre, è consigliato evitare la preparazione di conserve senza seguire le norme igieniche e tecniche adeguate, in quanto il botulino cresce facilmente in ambienti anaerobici.

La prevenzione, come evidenziato dalla Fondazione Veronesi, rimane la miglior strategia per evitare casi di botulismo. Un’informazione corretta sui rischi e sui sintomi può facilitare diagnosi tempestive e ridurre l’incidenza di esiti gravi o fatali.

Gestione cookie