Bonus vetrate al 50%: ancora disponibile l’agevolazione per mettere in sicurezza la casa, richiedila subito

Per il 2025 è ancora possibile beneficiare del bonus vetrate e installare vetri anti-sfondamento. Quali sono i documenti da possedere per richiederlo?

Anche per l’installazione delle cd. VePA, ossia le vetrate panoramiche amovibili, è possibile usufruire della detrazione IRPEF. L’Agenzia delle Entrate, infatti, tramite la risposta all’interpello n. 906-209/2022, ha chiarito che, se anti-sfondamento, queste vetrate rientrano nel cd. Bonus Sicurezza, un’articolazione del Bonus ristrutturazioni con detrazione al 50%, entro un limite massimo di 96 mila euro, suddivisibile in 10 rate annuali di eguale importo.

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Bonus vetrate al 50%: ancora disponibile l’agevolazione per mettere in sicurezza la casa, richiedila subito (informazioneoggi.it)

In particolare, il Fisco ha evidenziato che l’installazione delle vetrate panoramiche è riconducibile ai “Lavori, su singole unità immobiliari e su parti comuni, finalizzati alla prevenzione del rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi“, previsti dall’art. 16-bis, comma 1, lettera f del TUIR. Ma quali sono i requisiti per poter ottenere la detrazione e in che modo va compilata la relativa documentazione?

Bonus vetrate: risparmi il 50% se conservi questa documentazione

Chi intende installare una VePA (vetrata panoramica amovibile) anti-sfondamento e beneficiare della detrazione fiscale del 50% deve, innanzitutto, contattare un tecnico professionista, che dovrà accertare che sussistono tutti i presupposti stabiliti dalla legge. Il beneficio fiscale, inoltre, può essere richiesto nel caso di lavori diretti alla trasformazione di mansarde, soffitte e balconi in verande.

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Bonus vetrate: risparmi il 50% se conservi questa documentazione (informazioneoggi.it)

Come anticipato, ci sono dei presupposti da rispettare e, in particolare, due sono di primaria importanza:

  • le vetrate installate devono avere vetri anti-sfondamento certificati, che rispettano le classi 1B1/UNI EN 12600 e P2A/UNI EN 356. Non devono, inoltre, possedere forometrie in grado di determinare un’alterazione delle loro caratteristiche tecniche e, infine, non devono presentare sistemi di apertura verso l’esterno;
  • le VePA devono essere finalizzate a incrementare la sicurezza dell’edificio presso il quale vengono installate. In pratica, devono servire a scongiurare intrusioni di estranei nelle abitazioni.

Al pari degli altri bonus edilizi, anche per il bonus VePA non bisogna presentare alcuna domanda, ma richiedere l’agevolazione fiscale direttamente in Dichiarazione dei Redditi. È, però, obbligatoria una specifica documentazione da parte del fornitore dei vetri o del produttore, per attestare che il prodotto è conforme alla normativa. Il contribuente, inoltre, deve effettuare i pagamenti con bonifico parlante e la fattura deve essere intestata a chi usufruire della detrazione. Nel bonifico parlante, devono essere contenuti i seguenti elementi:

  • causale del versamento, con specificazione della normativa relativa all’agevolazione (articolo 16-bis del DPR n. 917/1986);
  • codice fiscale del richiedente la detrazione;
  • codice fiscale o numero di partita IVA del beneficiario del pagamento.
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