Nata nel 1964, posso accedere alla pensione anticipata cumulando i vari contributi? Si, ma bisogna fare attenzione

Oggi esaminiamo un caso molto comune in materia di pensione. Molti i lavoratori che hanno una carriera lavorativa discontinua e si trovano vicino alla pensione con contributi sparsi in vari settori lavorativi.

Ma come valorizzare tutti i contributi, anche quelli più recenti e raggiungere i requisiti richiesti per la pensione anticipata? In quest’articolo esaminiamo il quesito che ci ha inviato una Lettrice, che può interessare a molti lavoratori.

Donna in dubbio
Nata nel 1964, posso accedere alla pensione anticipata cumulando i vari contributi? Si, ma bisogna fare attenzione (Informazioneoggi.it)

Sono nata nel 1963, ho sempre lavorato e ho parecchi contributi versati. Il datore mi ha licenziato e dopo la NASPI ho iniziato un lavoro come colf, per poter maturare il requisito contributivo richiesto per la pensione anticipata. Mi è venuto un dubbio: i contributi versati come collaboratrice domestica sono validi per accedere alla pensiona anticipata? Grazie e attendo una risposta

Contributi da colf e pensione anticipata: sì al cumulo

La risposta alla domanda della nostra Lettrice è positiva. È possibile il cumulo dei contributi anche quando i contributi provengono da settori differenti. A confermare questa tesi è la circolare dell’INPS numero 35 del 2012, la quale riporta che per il raggiungimento dei requisiti che danno l’accesso alla pensione anticipata, è valutabile qualsiasi contribuzione versata o accreditata, a qualsiasi titolo.

Donna vicino al balcone con in mano una tazza e che guarda all'esterno
Contributi da colf e pensione anticipata: sì al cumulo – Informazioneoggi.it

Nel caso specifico della nostra Lettrice, integrando i nuovi contributi da colf a quelli già maturati, se raggiunge 41 anni e 10 mesi di contributi, a prescindere dall’età anagrafica, può accedere alla pensione anticipata. Ricordiamo che al raggiungimento dei requisiti, la pensione anticipata per i lavoratori dipendenti del settore privato, prevede una finestra di tre mesi. In questo fattore temporale, è possibile continuare a lavorare o astenersi dal lavoro, ma non si percepisce ne lo stipendio ne l’assegno pensione.

Consigliamo di rivolgersi ad un Patronato per verificare l’estratto contributivo e se con il lavoro da colf, raggiunge il requisito contributivo richiesto per la pensione anticipata. Inoltre, è possibile anche effettuare una simulazione con il servizio INPS messo a disposizione dei cittadini che vogliono sapere l’importo della loro futura pensione.

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