Attenzione! Se usi l’auto aziendale, potresti perdere centinaia di euro in tasse

Novità nella tassazione dei benefit aziendali per auto, moto e ciclomotori con contratto dal 2025.

A partire dal 1° gennaio 2025, la tassazione dei redditi di lavoro dipendente in caso di concessione in uso promiscuo di auto, moto e ciclomotori ha subito importanti modifiche. Le novità in materia sono state illustrate nel dettaglio dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 10/E del 3 luglio 2025, che fornisce istruzioni operativi agli uffici e chiarisce le modalità applicative della nuova normativa introdotta ufficialmente con la legge di Bilancio 2025.

La nuova disciplina interessa i lavoratori dipendenti a cui l’azienda assegna dei veicoli per finalità lavorative e personali. Le nuove regole mirano a rafforzare il principio di equità fiscale, andando al tempo stesso a proporre la transizione energetica, attraverso un trattamento agevolato per i veicoli a minore impatto ambientale.

Come cambia il trattamento fiscale per i veicoli aziendali assegnati dal 2025

Per quanto riguarda i veicoli di nuova immatricolazione concessi in uso promiscuo ai dipendenti con contratti stipulati a decorre dal 1 gennaio 2025, la determinazione del fringe benefit avverrà sulla base del 50% dell’importo calcolato su una percorrenza convenzionale di 15.000 km, utilizzando il costo chilometrico di esercizio.

Veicoli parcheggiati
Come cambia il trattamento fiscale per i veicoli aziendali assegnati dal 2025 – informazioneoggi.it

Questo valore è ben più elevato rispetto al 25% previsto dalla normativa precedente per i veicoli meno inquinanti, e può comportare un incremento rilevante delle tasse da versare per il dipendente.

Per i veicoli elettrici tale percentuale si riduce al 10%, mentre per gli ibridi plug-in si applica una riduzione al 20%. È doveroso sottolineare che la nuova disciplina si applica esclusivamente quando sono soddisfatte tre condizioni contestuali: immatricolazione, stipula del contratto e consegna del veicolo devono tutte avvenire dal 1° gennaio 2025.

Non è poi sufficiente un atto unilaterale del datore di lavoro: è necessaria anche l’accettazione del dipendente, che andrà formalizzata con la sottoscrizione del contratto e l’effettiva assegnazione del veicolo.

Inoltre, per i veicoli concessi in uso promiscuo a partire dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2024, continua ad applicarsi la disciplina previgente, che prevede una percentuale del 25% o maggiore, in base alle emissioni di CO₂.

Lo stesso trattamento si estende anche ai veicoli ordinati entro il 31 dicembre 2024 e consegnati tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2025, a patto che siano rispettati tutti i requisiti formali e sostanziali. Per quanto riguarda i contratti in essere, resta valida la disciplina ordinaria fino alla scadenza della proroga stessa. Ma, nel caso in cui il veicolo sia riassegnato a un altro dipendente, si applica la disciplina fiscale in vigore al momento della nuova assegnazione.

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