Assegno Unico, come cambiano gli importi nel 2025: ecco cosa fare per non perdere i benefici.
In un momento di grande difficoltà economica, l’assegno unico rappresenta una misura fondamentale per il sostegno economico delle famiglie con figli a carico, tuttavia per beneficiarne appieno è necessario essere aggiornati su regole, tempistiche e requisiti. Con l’inizio del 2025, l’INPS ha introdotto alcune modifiche che rendono ancora più importante compilare correttamente la domanda e aggiornare i propri dati ISEE.

La misura, attiva per tutti i nuclei familiari con figli fino a 21 anni (senza limiti d’età in caso di disabilità), è erogata a prescindere dalla situazione lavorativa dei genitori. Tuttavia, senza la presentazione dell’ISEE aggiornato, si rischia di ricevere solo l’importo minimo previsto. Secondo i dati INPS, sono oltre sei milioni le famiglie che nel primo semestre 2025 hanno usufruito del contributo.
Novità, maggiorazioni e calendario dei pagamenti: tutto sull’Assegno Unico
Dal punto di vista operativo, l’assegno unico ha accorpato diversi benefici precedenti, come gli assegni familiari e le detrazioni, in un’unica prestazione semplificata, gestita integralmente dall’INPS. La domanda può essere presentata in qualunque momento dell’anno, e il contributo decorre dal mese successivo alla richiesta. Per ottenere gli arretrati, è necessario presentare la domanda entro il 30 giugno per i figli nati all’inizio dell’anno.

Tra le novità del 2025, vi è un adeguamento degli importi pari allo 0,8% per effetto dell’inflazione. L’importo massimo mensile per ciascun figlio ha così superato i 200 euro. Inoltre, sono previste maggiorazioni importanti: le famiglie con tre figli e un ISEE inferiore a 45.939,56 euro ricevono un incremento del 50% per ogni bambino di età compresa tra uno e tre anni. Un ulteriore aumento fisso di 150 euro mensili è previsto per i nuclei con almeno quattro figli.
Ulteriori maggiorazioni vengono riconosciute in presenza di figli con disabilità o nel caso in cui entrambi i genitori siano occupati. Queste condizioni permettono di ampliare sensibilmente l’importo spettante, garantendo maggiore equità nell’accesso al sostegno.
L’erogazione avviene su base mensile, tramite bonifico sul conto corrente indicato. Le prossime date di pagamento confermate dall’INPS sono:
- 21-22 luglio,
- 20-21 agosto,
- 22-23 settembre,
- 20-21 ottobre,
- 20-21 novembre
- 17 – 19 dicembre.
Per monitorare lo stato dei pagamenti e gli importi spettanti, è possibile accedere all’area riservata del sito INPS utilizzando Spid, Carta d’identità elettronica o CNS. Un controllo regolare consente di evitare errori e garantisce il pieno accesso a tutti i benefici disponibili.