Attenzione ai fulmini: perché non dovresti mai fare il bagno durante un temporale

Il mare in tempesta è affascinante, ma chi è in acqua rischia davvero la vita: ecco perché dovresti evitare di fare il bagno.

Durante l’estate, il cielo può cambiare in pochi minuti: un momento prima splende il sole, poco dopo si scatena un temporale improvviso. In molti, presi alla sprovvista o dalla voglia di non farsi rovinare la vacanza, scelgono di restare comunque in acqua, pensando che qualche tuono lontano non sia pericoloso. Tuttavia, quello che va compreso è che un temporale a mare è tra le situazioni più pericolose nelle quali ci si potrebbe trovare.

Mar in tempesta
Attenzione ai fulmini: perché non dovresti mai fare il bagno durante un temporale – informazioneoggi.it

Fare il bagno in mare (o anche in piscina o in un lago) durante un temporale espone a un pericolo concreto: i fulmini, che possono colpire l’acqua e trasmettere scariche elettriche a grande distanza. L’acqua salata è un ottimo conduttore di elettricità, e una persona immersa, anche parzialmente, può diventare il bersaglio indiretto di una scarica potentissima. Un fulmine può trasmettere una tensione altissima, con conseguenze gravi e spesso mortali.

Perché è pericoloso stare in acqua durante un temporale

Quando un fulmine colpisce l’acqua, la corrente si espande in orizzontale in un’area molto ampia. A differenza del colpo diretto, in questo caso non si tratta solo di un punto preciso: il pericolo si diffonde in cerchi concentrici, come onde invisibili. Chi si trova a nuotare, anche a decine di metri dal punto d’impatto, può essere colpito da una scarica sufficiente a causare arresto cardiaco, perdita di coscienza o danni neurologici.

Mare con pioggia
Perché è pericoloso stare in acqua durante un temporale -informazioneoggi.it

Anche se il temporale sembra lontano, i tuoni indicano che i fulmini possono ancora raggiungere la zona. Le scariche elettriche possono colpire anche con il cielo apparentemente sereno, in un fenomeno chiamato “fulmine a ciel sereno”, e quindi è fondamentale non sottovalutare mai il rischio.

Se si avvertono i primi segnali del temporale, come il vento che cambia direzione o il cielo che si scurisce, è fondamentale uscire subito dall’acqua, allontanarsi dalla riva e trovare un riparo sicuro. Lasciare la spiaggia e recarsi nel proprio alloggio o a casa è sempre la scelta migliore. Non bisogna mai cercare riparo sotto alberi isolati, ombrelloni, torrette in metallo o strutture leggere: tutti questi elementi possono attrarre i fulmini.

Meglio cercare un edificio chiuso, un’auto con i finestrini chiusi o un rifugio in muratura. Se non c’è nulla di tutto ciò, l’unica alternativa è restare accovacciati a terra, mantenendo le braccia aderenti al corpo e i piedi uniti, evitando di toccare oggetti metallici o sporgenti.

Anche a casa, durante un temporale, bisogna prestare attenzione: è consigliabile evitare l’uso di docce o rubinetti, perché l’acqua nelle tubature può condurre l’elettricità in caso di impatto sul sistema idrico. Meglio non usare telefoni fissi, elettrodomestici o dispositivi collegati alla rete elettrica.

Infine, prima di tornare in acqua, bisogna aspettare almeno 30 minuti dall’ultimo tuono. Solo allora si può essere ragionevolmente certi che il temporale sia passato. In caso contrario, il rischio rimane alto anche se la pioggia sembra cessata.

Gestione cookie