Sogni agitati e notti insonni: il legame (insospettabile) tra alimentazione e incubi

Un recente studio ha dimostrato che oltre la metà della popolazione soffre di disturbi del sonno negli Stati Uniti, mentre in Europa occidentale riguarda quasi una persona su tre. Si pensa subito allo stress ma in realtà dipende da ciò che mangi.

In particolare, i soggetti intollerante al lattosio, una alimentazione non corretta potrebbe creare incubi e notti insonne.

Donna che non riesce a dormire
Sogni agitati e notti insonni: il legame (insospettabile) tra alimentazione e incubi

Un nuovo studio canadese riportato dalla rivista MedicalNewsToday evidenzia come il ruolo dell’alimentazione sia fondamentale nella qualità del sonno, un aspetto spesso trascurato. Secondo gli studiosi, tra il 30% e il 40% delle persone soffre almeno una volta nella vita di un disturbo del sonno clinicamente rilevante. Gli incubi ricorrenti, spesso sottovalutati, ne fanno parte e colpiscono circa il 5% degli adulti. Le cause non sono l’ansia e lo stress, ma anche altre situazioni (droga, alcol, eccetera) e perfino quello che mangiamo specialmente la sera.

Sonni agitati e notti insonni: lo studio che spiega cosa fare per dormire bene

Il nuovo studio pubblicato su Frontiers in Psychology, Nielsen, ha analizzato le abitudini alimentari e la qualità del sonno di oltre 1.000 studenti. I risultati hanno evidenziato, in modo chiaro, che chi soffre di intolleranza al lattosio tende ad avere disturbi gastrointestinali, peggior qualità del sonno e più incubi.

Donna anziana che non riesce a dormire
Sonni agitati e notti insonni: lo studio che spiega cosa fare per dormire bene – Informazioneoggi.it

Inoltre, anche altre intolleranze o allergie alimentari potrebbero influire sulla fase REM, quella dei sogni. Secondo lo studio, evitare determinati alimenti potrebbe migliorare lo stile di vita e ridurre gli incubi.

Il dottor Inderpal Randhawa, allergologo e immunologo, sottolinea quanto i disturbi digestivi legati al cibo possano alterare l’architettura del sonno e intensificare la negatività dei sogni. Inoltre, precisa che se si scelgono approcci personalizzati alla dieta si potrebbe migliorare il riposo e la salute mentale, offrendo un’alternativa concreta ai trattamenti farmacologici.

La dietista Monique Richard ha suggerito alcune buone pratiche alimentari per chi ha intolleranze e vuole migliorare il proprio sonno:

  • cenare almeno 2-3 ore prima di andare a letto;
  • limitare alcol, cibi piccanti e caffeina di sera;
  • evitare fast food e alimenti ricchi di grassi e sale;
  • consumare pasti bilanciati senza eccedere;
  • scegliere spuntini leggeri e digeribili prima di dormire;
  • tenere un diario alimentare e del sonno;
  • bere acqua o tisane rilassanti (camomilla, lavanda, melissa).

Sogni e alimentazione sono più legati di quanto si possa pensare.

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