Dormire al fresco è possibile, ma solo seguendo alcune regole fondamentali per la salute.
Nelle notti più torride dell’estate, il desiderio di refrigerio spinge molti italiani ad accendere il condizionatore anche durante il sonno. Un’abitudine diffusa che, secondo un sondaggio ANSA, è considerata innocua dal 63% degli intervistati. Ma è davvero così?

L’idea che l’aria condizionata di notte non faccia male nasce dal bisogno urgente di contrastare l’afa estiva. Tuttavia, secondo Lino Di Rienzo Businco, responsabile dell’Unità operativa di chirurgia endoscopica mini invasiva di otorinolaringoiatria dell’Ospedale San Carlo di Nancy a Roma, la realtà è diversa: l’aria condizionata notturna può nuocere alla salute, se non usata correttamente.
Le regole per usare il condizionatore senza rischi per la salute
L’esperto raccomanda di raffreddare l’ambiente prima di andare a dormire e spegnere l’impianto al momento di coricarsi. In alternativa, per chi non riesce a fare a meno dell’aria fresca durante la notte, è fondamentale evitare il getto diretto sul volto, che può seccare la mucosa nasale e facilitare l’ingresso di virus e batteri. Utilizzare soluzioni umettanti naturali può aiutare a proteggere le vie respiratorie.

Un altro errore comune è impostare una temperatura troppo bassa. Durante il sonno, infatti, le funzioni corporee rallentano e la percezione del caldo diminuisce. È quindi consigliabile mantenere una temperatura leggermente più alta rispetto al giorno.
Per trovare la temperatura ideale, si può applicare una semplice formula: dividere la temperatura esterna per due e aggiungere dieci. Se all’esterno ci sono 32 gradi, la temperatura interna ideale sarà di circa 26 gradi. Di notte, è preferibile alzare leggermente questa soglia. I modelli di climatizzatori più moderni dispongono di funzioni come la modalità notturna (Sleep Mode), che regolano automaticamente la temperatura per adattarsi alle fasi del sonno.
Anche durante il giorno l’aria condizionata può essere usata in modo sicuro, a patto di seguire alcune linee guida: evitare sbalzi termici superiori a 6-7 gradi rispetto all’esterno, non scendere sotto i 19-21 gradi, e mantenere l’umidità sotto controllo, senza abusare della funzione deumidificatore. Inoltre, il flusso d’aria non deve mai essere diretto verso il corpo, per scongiurare problemi respiratori come bronchiti, otiti e raffreddori.
Utilizzata correttamente, l’aria condizionata può essere un alleato della salute. Negli anziani, può prevenire colpi di calore e ridurre il rischio di ricoveri per patologie cardiovascolari e respiratorie. Anche per i più piccoli, in particolare per coloro che soffrono di problemi di termoregolazione, il 69% dei pediatri consiglia l’uso del condizionatore.