Con l’aumento del caldo, le spese per l’energia salgono: attenzione all’uso del climatizzatore.
Con il caldo eccezionale degli ultimi mesi sta provocando un’impennata dei consumi energetici, in particolare a causa dell’uso quotidiano del condizionatore. Secondo le stime delle associazioni dei consumatori, una famiglia può arrivare a spendere fino a 120 euro in più al mese per raffrescare la propria abitazione. E non è tutto: il maggior impiego di ventilatori, l’uso frequente dell’acqua per docce e irrigazione e persino l’aria condizionata nei veicoli contribuiscono ad aumentare il costo delle bollette in modo significativo.

L’emergenza caldo non è solo un problema ambientale ma rappresenta ormai una vera e propria questione economica e sociale. Secondo uno studio, il 65% degli italiani possiede almeno un condizionatore, e il costo medio stimato per l’uso durante l’estate è salito a quasi 260 euro, con un incremento del 20% rispetto al 2023. Tuttavia, è possibile contenere i rincari seguendo alcuni accorgimenti semplici ma efficaci.
5 accorgimenti per evitare il salasso in bolletta
Per prima cosa, è fondamentale regolare la temperatura del climatizzatore in modo intelligente. L’Adoc consiglia di non impostare mai una temperatura inferiore di oltre 5-7°C rispetto a quella esterna. Questo evita sbalzi termici dannosi per la salute e consente di contenere i consumi. Un condizionatore di classe B acceso per 5-6 ore al giorno può incidere fino a 140 euro in più sulla bolletta: gestirlo correttamente fa la differenza.

Un secondo trucco consiste nel isolare la casa dal caldo. Tenere chiuse le finestre nelle ore più calde, abbassare tapparelle e usare tende oscuranti può mantenere gli ambienti più freschi, riducendo la necessità di raffreddamento artificiale. Anche l’uso strategico di ventilatori in alternativa al climatizzatore può essere utile, soprattutto nelle ore serali.
Terzo: evitare gli sprechi d’acqua. L’uso intensivo per docce frequenti, irrigazione e lavaggi aumenta la spesa fino a 30 euro al mese. Un comportamento più attento, come docce brevi o irrigazioni nelle ore più fresche, può ridurre in modo sensibile i consumi.
Un altro consiglio utile è l’ottimizzazione degli spostamenti. L’uso dell’aria condizionata in auto, unito al maggior ricorso ai mezzi privati, può comportare un esborso supplementare tra 30 e 50 euro al mese in carburante. Valutare alternative più sostenibili o ridurre i tragitti non indispensabili è un gesto doppiamente utile: per il portafogli e per l’ambiente.
Infine, si può intervenire in modo strutturale. L’adozione di termostati smart permette un risparmio annuo fino a 1.600 euro, regolando in modo automatico i consumi in base alla presenza in casa e alle condizioni climatiche. È un investimento iniziale che si ripaga in poco tempo, specie nei mesi più caldi.