Come fare per ottenere i 603 euro mensili se sei invalido: in pochi lo sanno

Guida pratica per ottenere 603 € al mese se sei invalido, grazie a una recente sentenza.

Quando si ha diritto a una pensione di invaliditàcalcolata integralmente con il sistema contributivo c’è la possibilità di percepire importi estremamente bassi, tanto da non garantire sempre una vita dignitosa.

Sagoma amzoamo.
Come fare per ottenere i 603 euro mensili se sei invalido: in pochi lo sanno – informazioneoggi.it

Tuttavia, una sentenza recente della Corte Costituzionale ha cambiato le carte in tavola: ora anche chi ha iniziato a versare contributi dopo il 31 dicembre 1995 ha diritto all’integrazione al trattamento minimo, portando la pensione a 603,40 € al mese per il 2025.

La novità si applica d’ora in poi, poiché la Consulta ha dichiarato incostituzionale l’esclusione dagli aumenti prevista dalla legge di riforma del sistema previdenziale. Per le pensioni già in corso, tuttavia, non spetta alcun arretrato: l’integrazione si applica solo alle prestazioni future. Capiamo quindi quali sono i requisiti e i passi necessari per ottenere questo aumento.

Chi ha diritto ai 603 € e cosa fare per ottenerli

Per prima cosa, è fondamentale verificare che l’assegno ordinario di invalidità sia calcolato interamente con il sistema contributivo, senza alcuna quota retributiva. Prima della sentenza, questa condizione escludeva automaticamente l’integrazione al minimo, ma ora non più.

In secondo luogo, è necessario che l’importo risultante sia inferiore al trattamento minimo INPS, attualmente pari a 603,40 € al mese. In tal caso, spetta l’integrazione. Questo vale anche se si percepiscono altre prestazioni, purché l’assegno principale sia inferiore a tale soglia.

Il beneficio si applica a tutti, indipendentemente dall’anno in cui è stata aperta la posizione contributiva, purché non si siano maturati contributi prima del 1996.

Come richiedere l’integrazione

Il primo passo da compiere per richiedere l’integrazione consiste nel controllare l’importo dell’assegno: verificare se è interamente contributivo e al di sotto dei 603,40 € mensili.

Dopodiché non bisognerà inoltrare nessuna domana, l’applicazione sarà infatti automatica da parte dell’INPS.

È consigliabile rivolgersi a un patronato in caso di mancata integrazione, per segnalare la situazione e avviare la richiesta.

Una volta ottenuto l’aumento è necessario aggiornare la documentazione previdenziale attraverso i canali ufficiali, citando il nuovo orientamento normativo.

Come abbiamo visto, chi ha già una pensione in pagamento non riceverà arretrati, ma potrà beneficiare dell’importo mensile aggiornato da ora in avanti.

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