Mio figlio con legge 104 prenderà un doppio assegno alla mia morte? I chiarimenti sulla pensione di reversibilità

Oggi esaminiamo il caso di una madre preoccupata per suo figlio disabile con legge 104. Il caso riguarda molti genitori che cercano di tutelare i figli anche dopo il loro decesso. 

La domanda è molto comune e riguarda il caso vengano a mancare entrambi i genitori, il figlio con disabilità grave, potrà ottenere la pensione di entrambi? Quindi, una doppia pensione.

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Mio figlio con legge 104 prenderà un doppio assegno alla mia morte? I chiarimenti sulla pensione di reversibilità (Informazioneoggi.it)

Analizziamo nel dettaglio cosa prevede la normativa sulla pensione di reversibilità per figli disabili e cosa accade alla morte di entrambi i genitori.

Pensione di reversibilità e figli disabili: i requisiti da rispettare

Nel caso di premorienza di entrambi i genitori, un figlio disabile riconosciuto ai sensi della Legge 104 può avere diritto a percepire la pensione di reversibilità di entrambi, a condizione che siano rispettati tutti i requisiti previsti dalla normativa previdenziale. Il trattamento ai superstiti spetta al figlio inabile al lavoro se risulta essere a carico dei genitori al momento del decesso. Questo principio è stato chiarito anche dall’INPS, che ha specificato i criteri per accertare lo stato di vivenza a carico nella circolare n. 185 del 2015.

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Pensione di reversibilità e figli disabili: i requisiti da rispettare (Informazioneoggi.it)

In effetti, si considera a carico il familiare non economicamente autosufficiente, condizione che ricorre quando il reddito personale, al netto delle somme escluse per legge, non supera l’importo del trattamento minimo pensionistico aumentato del 30%. Un altro elemento rilevante è il mantenimento abituale, che si concretizza quando il genitore contribuisce in modo costante e significativo al sostentamento del figlio.

Nel caso di convivenza tra genitori e figlio, è sufficiente dimostrare la non autosufficienza economica o, in alternativa, il mantenimento abituale. Se invece non vi è convivenza, i due requisiti devono coesistere: il figlio deve avere un reddito inferiore alla soglia di autosufficienza e deve essere mantenuto abitualmente dai genitori.

Dal punto di vista economico, il figlio disabile ha diritto a una quota pari al 70% della pensione del genitore deceduto. L’eventuale percezione di altri redditi non incide sul riconoscimento della prestazione, purché non comprometta i requisiti legati alla vivenza a carico.

Non esistono norme che impediscano al figlio di ricevere la pensione di reversibilità da entrambi i genitori. Però, se già percepisce una pensione ai superstiti tale da superare la soglia che definisce l’autosufficienza economica, potrebbe non essere più considerato a carico del secondo genitore, con la conseguente perdita del diritto alla seconda prestazione.

Pertanto, il figlio disabile ha diritto alla pensione di reversibilità anche del secondo genitore, a patto che continui a soddisfare le condizioni di inabilità al lavoro e di dipendenza economica, secondo i criteri definiti dalla normativa vigente.

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