Le banche parlano chiaro: ecco perché dovresti avere sempre dei contanti nel portafoglio. Il problema che non può più essere ignorato.
Gli eventi degli ultimi mesi hanno dimostrato la vulnerabilità di un sistema economico che si basi interamente sui sistemi elettronici per le operazioni digitali. Gli equilibri digitali dell’Europa sono stati messi a dura prova e, in particolare, il blackout che ha interessato la penisola iberica ha fatto emergere una necessità che si pensava superata: quella di avere dei contanti nel portafoglio.

Il caso spagnolo non è servito solo ai cittadini per aprire gli occhi ma anche alle istituzioni europee. Nel momento in cui l’elettricità è venuta meno i sistemi digitali si sono ovviamente bloccati, di conseguenza milioni di persone si sono ritrovate senza possibilità di accedere ai propri soldi o fare la spesa. Le banche, i negozi, i trasporti pubblici: tutto era fermo. In una situazioni così estrema ma non per questo rara, è emersa la necessità di avere del denaro contante, l’unico strumento davvero utilizzabile in una situazione del genere.
L’allarme arriva dalle banche: ecco perché dovresti avere sempre dei contati
Il 28 aprile 2025, la Spagna e il Portogallo continentale sono stati colpiti da un blackout della durata di dieci ore. Questa situazione ha mostrato la fragilità di un sistema basato esclusivamente sulla possibilità di accedere all’energia elettrica. La Banca Centrale Europea e le banche nazionali di diversi paesi hanno dunque preso una posizione netta. In particolare, la Svezia e i Paesi Bassi, che negli ultimi anni avevano fortemente incentivato la digitalizzazione dei pagamenti, hanno fatto marcia indietro.

La Risksbank svedese ha consigliato ai cittadini di tenere una riserva di contanti che possa coprire almeno una settimana. La banca centrale olandese ha indicato la soglia minima raccomandata, 70 euro per adulto e 30 euro per bambino, sufficienti per coprire le esigenze fondamentali per 72 ore.
Queste raccomandazioni sono tutt’altro che generiche. Le banche stanno studiando delle precise strategie in linea con la nuova politica europea di preparazione alle emergenze. La stessa Commissione europea ha invitato i cittadini a organizzarsi per l’autosufficienza temporanea, questa non passa solo dal raccogliere risorse economiche in contanti ma anche dall’avere in casa beni di prima necessità e strumenti utili in caso di assenza di elettricità.
I contanti da tenere sempre in casa dovrebbero essere calibrati sulle necessità familiari, così come le scorte di cibo, acqua e farmaci. L’obiettivo è quello di non farsi trovare impreparati davanti a una situazione di emergenza, come quella che ha interessato la Spagna e il Portogallo l’aprile scorso.