La trappola che ha svuotato il conto di mia madre (e potrebbe fregare anche te)

Questa nuova abitudine online mette a rischio il tuo conto in banca: la trappola nascosta.

Apparentemente è una soluzione comoda, perfetta per fare acquisti dilazionando il pagamento nel tempo. Tuttavia, quando si inizia a entrare nel vortice del compra ora e paga dopo per fare la spesa o per lo shopping online è difficile uscirne.

Tre o quattro rate senza interessi e con approvazione immediata è una soluzione che fa gola a molti. Ma nel giro di pochi mesi è facile venire sopraffatti da questo sistema, con promemoria di pagamenti che arrivano a ondate e pochi soldi sul conto in banca per poter fare fronte alla situazione.

Persone al computer
La trappola che ha svuotato il conto di mia madre (e potrebbe fregare anche te) – informazioneoggi.it

. Negli Stati Uniti, sempre più persone si affidano a piattaforme come Klarna, Affirm o Afterpay per dilazionare anche le spese più comuni: benzina, bollette, persino cibo da asporto. Il boom del pagamento rateale sta ridisegnando le abitudini di acquisto quotidiane, trasformando uno strumento nato per spese straordinarie in una consuetudine accessibile con un click.

I rischi degli acquisti online a rate

Il fascino della dilatazione immediata è innegabile, sopratutto per quelle famiglie che hanno entrate limitate. La possibilità di suddividere una spesa in rate senza dover temere gli interessi può sembrare una boccata d’aria fresca. Sopratutto quando è possibile dilazionare anche la spesa alimentare.

Tuttavia, questo sistema di credito “invisibile” ha un lato nascosto: non sempre i debiti vengono segnalati agli enti di credito, e spesso non ci si rende conto di quanti piccoli pagamenti si stanno accumulando nel tempo.

Numerosi consumatori utilizzano questi servizi per beni di prima necessità, inoltre il sistema si è esteso anche a settori impensabili, come la manutenzione dell’auto. Ma dietro questa crescita si nasconde un problema emergente: i ritardi nei pagamenti stanno diventando più frequenti, tanto da attirare l’attenzione delle autorità.

Le conseguenze si fanno particolarmente gravi nel caso in cui non si può contare su una notevole entrata. Ogni nuovo debito, in questi contesti, diventa una potenziale mina vagante. Come ha spiegato Matt Schulz di LendingTree, l’accesso semplificato a queste formule – con pochi controlli e nessun reale limite – rischia di generare una spirale difficile da interrompere.

Alcuni esperti, come Christopher Uriarte, sottolineano anche i lati positivi: flessibilità nei pagamenti, maggiori possibilità di acquisto, crescita dei ricavi per i commercianti. Ma le storie come quella di Victoria Blocker, che ha sfiorato il collasso finanziario prima di capire come gestire consapevolmente il proprio debito, mostrano quanto sia facile perdere il controllo.

La verità è che il compra ora, paga dopo non è né buono né cattivo. È uno strumento potente, e come tale va usato con criterio.

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