Quando voli, un imprevisto può rovinare tutto: esiste però un modo per tutelarti e rimediare in modo concreto.
Con l’estate alle porte inizia il periodo delle ferie estive. Nonostante in molti preferiscano ancora viaggiare in auto, in molti si affidando agli aerei per spostarsi in vista delle vacanze.
Quando si ha solo un periodo limitato di tempo per le proprie ferie, un volo in ritardo può trasformare una partenza in un’esperienza frustrante, fatta di attese interminabili, coincidenze saltate e giornate perse in aeroporto.
Talvolta il timore è che non ci siano speranze per recuperare. Tuttavia, il quadro normativo europeo ha reso più efficaci gli strumenti a cui i viaggiatori possono affidarsi per far valere i propri diritti quando qualcosa va storto.
Quando il volo fa ritardo: così puoi ottenere il rimborso
Grazie alle nuove disposizioni approvate dal Consiglio Trasporti dell’Unione Europea, sono mutati i sistemi di rimborso aereo. Innanzitutto è stata introdotta una distinta basata sulla distanza del volo e sulla durata del ritardo.
Per tariffe fino a 3.500 chilometri, i viaggiatori possono ottenere 300 euro di rimborso se il ritardo supera le quattro ore. L’indennizzo arriva fino a 500 euro per ritardi superiori alle sei ore.
In caso di cancellazione del volo, le compagnie aeree dovranno offrire un’alternativa valida entro le tre ore. In mancanza, il passeggero potrà organizzarsi da solo e chiedere un risarcimento fino al 400% del prezzo del biglietto, entro un massimo di 500 euro. Non sarà più sufficiente citare vagamente “circostanze straordinarie”: la compagnia dovrà provare di aver adottato tutte le misure necessarie.
Inoltre, per le compagnie aeree è stato introdotto anche l’obbligo di fornire un modulo precompilato per la richiesta di rimborso, così da semplificare il processo per i passeggeri. Sono stati poi rafforzati i diritti relativi al bagaglio a mano, con la garanzia di portare in cabina almeno un oggetto personale, e migliorano le tempistiche di risposta per i reclami relativi a smarrimenti o danni: sei mesi per presentare la richiesta e 14 giorni per ricevere risposta.
Infine, è previsto il diritto a correggere gratuitamente errori ortografici sul biglietto fino a 48 ore prima della partenza e viene eliminata la penalizzazione automatica del volo di ritorno in caso di “no show” all’andata.
