Nuovo bonus in busta paga anche cambiando lavoro, la grande opportunità per molti lavoratori.
Con il nuovo Bonus Maroni – Giorgetti, si applica anche ai lavoratori che decidono di cambiare lavoro. Infatti, se un dipendete decide di cambiare lavoro e in precedenza aveva optato per cambiare lavoro, il diritto si trasferisce con il nuovo lavoro.

Dunque, il datore di lavoro dovrà applicare in modalità automatica il bonus. Pertanto dovrà pagare lo stipendio compreso della quota di contributi IVS, senza dover presentare una nuova domanda
Bonus in busta paga comprensiva dei contributi: la circolare INPS
A precisare le regole attuative del bonus in busta paga è la circolare INPS n. 102 del 16 giugno 2025.
La Legge di Bilancio 2025 al comma 161 prevede la possibilità per i lavoratori che hanno maturato il diritto alla pensione anticipata o Quota 103, di rinunciare alla contribuzione IVS a carico dei lavoratori. Questa trattenuta (di solito pari al 9,19% dello stipendio lordo) è versata direttamente in busta paga al lavoratore e non è sottoposto a tasse.

Per poter ottenere il Bonus in busta paga, è necessario presentare domanda all’INPS, che dovrà effettuare tutte le verifiche dei requisiti e poi invierà l’esito di accoglimento al dipendente e al datore di lavoro mediante il servizio di “Comunicazioni bidirezionali”. Dopo la comunicazione, il datore di lavoro non effettua più la trattenuta e il versamento dell’INPS della quota dei contributi a carico del lavoratore. La domanda è comunque revocabile.
Il dipendente ha la scelta di avvalersi di tale diritto sia per i rapporti di prestazione lavorativa in essere, sia a quelli instaurati successivamente. Nel caso di revoca del bonus in busta paga, gli effetti decorrono dal primo giorno del mese successivo all’invio della domanda di revoca.
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